Nella prima sentenza italiana sulla gig economy, emergono tutte le ambiguità interpretative della distinzione binaria tra lavoro subordinato ed autonomo, sebbene quest’ultimo venga declinato, all'indomani delle riforme del Jobs Act, secondo l’ulteriore differenziazione tra collaborazioni eterorganizzate e collaborazioni coordinate. Nell'assenza di una disciplina legislativa specifica, la giurisprudenza può svolgere una funzione strategica di interpretazione degli istituti già esistenti rispetto ad una realtà in costante e rapido cambiamento, senza dimenticare la ratio protettiva tipica del diritto del lavoro.

Gig economy e dilemmi qualificatori: la prima sentenza italiana.

Giuseppe Antonio Recchia
2018-01-01

Abstract

Nella prima sentenza italiana sulla gig economy, emergono tutte le ambiguità interpretative della distinzione binaria tra lavoro subordinato ed autonomo, sebbene quest’ultimo venga declinato, all'indomani delle riforme del Jobs Act, secondo l’ulteriore differenziazione tra collaborazioni eterorganizzate e collaborazioni coordinate. Nell'assenza di una disciplina legislativa specifica, la giurisprudenza può svolgere una funzione strategica di interpretazione degli istituti già esistenti rispetto ad una realtà in costante e rapido cambiamento, senza dimenticare la ratio protettiva tipica del diritto del lavoro.
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