Diversi studi evidenziano come tanti studenti sperimen- tano ansia e senso di inadeguatezza in compiti che coin- volgono le abilità di calcolo (Ashcraft, 2002; Maloney e Beilock, 2012) e supportano l’idea che l’alunno sia influenzato nell’apprendimento della matematica da tali sentimenti e come questi siano associati ad un minore rendimento in questa disciplina (Lee, 2009). Gli studi sulle “convinzioni” permettono di affermare che l’apprendimento di uno studente è orientato dal proprio Sè. Tali idee del tutto soggettive e non lega- te alle conoscenze oggettive connesse alla disciplina, svolgono un ruolo di filtro rispetto all’apprendimento e interpretazione delle nuove informazioni (Boscolo, 1997). Questo sistema di idee influenza l’apprendimento dell’alunno, fornendogli, a seconda dei casi, un valido supporto per sostenere gli sforzi nel processo di ap- prendimento, oppure un condizionamento negativo che rende vano ogni tentativo di riuscita (Demarchi, 2015). L’intento del presente studio è stato quello di indaga- re la competenza oggettiva nell’area del calcolo e la competenza soggettiva intesa come l’ansia percepita ri- spetto all’apprendimento matematico e alla valutazione matematica ed infine l’ansia scolastica generalizzata. Lo studio è stato condotto su un gruppo di 54 alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado di un Istituto Comprensivo della provincia di Taranto. La ricerca ha evidenziato come le prestazioni in ma- tematica peggiorino all’aumentare della classe di fre- quenza e come, buone prestazioni nell’area del calcolo corrispondono a più bassi livelli di ansia nelle tre di- mensioni: Ansia da Apprendimento Matematico, Ansia da Valutazione Matematica e Ansia Scolastica Genera- lizzata.
Le Difficoltà di Calcolo e l’Ansia Matematica. Uno studio sulla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Semeraro C.;
2017-01-01
Abstract
Diversi studi evidenziano come tanti studenti sperimen- tano ansia e senso di inadeguatezza in compiti che coin- volgono le abilità di calcolo (Ashcraft, 2002; Maloney e Beilock, 2012) e supportano l’idea che l’alunno sia influenzato nell’apprendimento della matematica da tali sentimenti e come questi siano associati ad un minore rendimento in questa disciplina (Lee, 2009). Gli studi sulle “convinzioni” permettono di affermare che l’apprendimento di uno studente è orientato dal proprio Sè. Tali idee del tutto soggettive e non lega- te alle conoscenze oggettive connesse alla disciplina, svolgono un ruolo di filtro rispetto all’apprendimento e interpretazione delle nuove informazioni (Boscolo, 1997). Questo sistema di idee influenza l’apprendimento dell’alunno, fornendogli, a seconda dei casi, un valido supporto per sostenere gli sforzi nel processo di ap- prendimento, oppure un condizionamento negativo che rende vano ogni tentativo di riuscita (Demarchi, 2015). L’intento del presente studio è stato quello di indaga- re la competenza oggettiva nell’area del calcolo e la competenza soggettiva intesa come l’ansia percepita ri- spetto all’apprendimento matematico e alla valutazione matematica ed infine l’ansia scolastica generalizzata. Lo studio è stato condotto su un gruppo di 54 alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado di un Istituto Comprensivo della provincia di Taranto. La ricerca ha evidenziato come le prestazioni in ma- tematica peggiorino all’aumentare della classe di fre- quenza e come, buone prestazioni nell’area del calcolo corrispondono a più bassi livelli di ansia nelle tre di- mensioni: Ansia da Apprendimento Matematico, Ansia da Valutazione Matematica e Ansia Scolastica Genera- lizzata.File | Dimensione | Formato | |
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