Il contributo presenta il disegno e i primi esiti di un’indagine esplorativa che il gruppo di ricerca DidaSco (Didattiche Scolastiche) del Dipartimento For.Psi.Com. dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha realizzato nell’ambito del progetto ‘Cittadinanza, costruzione identitaria e cultura del rispetto’, con il coinvolgimento di una rete di cinque Istituti Comprensivi del Comune di Bari. L’indagine ha come scopo l’analisi dei processi di costruzione dei significati condivisi di bene comune a partire dai significati personali dei singoli docenti. Il contributo parte dalla rilettura in chiave teorico-epistemologica del costrutto di bene comune inteso come oggetto di riflessione educativa e composito obiettivo di intervento ad un tempo etico-sociale e valoriale. Si descrive il disegno della ricerca-formazione e lo specifico intervento formativo rivolto ai docenti coinvolti. Partendo dal modello didattico della ‘trasposizione’ (Chevalard, 1996; Schubauer-Leoni, Leutenegger, 2005) - assunto, nel caso specifico, come strumento esplicativo dei processi di conoscenza professionale (Damiano, 2013; Perla, 2016) - verrà focalizzata l’attenzione sul processo di co-costruzione dei significati di bene comune a partire dal ‘sapere personale’ del singolo docente. Nello specifico ci si soffermerà sui dispositivi metodologici utilizzati - le mappe mentali e la scrittura autobiografica e professionale – e sull’analisi dei documenti prodotti per l’emersione delle macro-categorie. Sulla scorta delle prime risultanze – che confermano l’intrinseca polisemia del concetto di di bene comune ma al contempo possibili significati ‘meta’ – il contributo si conclude con l’invito, per i docenti, ad operare la decostruzione dei concetti, la condivisione del ‘sapere personale’, la co-costruzione dei principali nuclei del curricolo scolastico come testimonia l’esperienza di ricerca-formazione sul significato di bene comune.

The article presents the theoretical framework, the design research and the first outcomes of an exploratory investigation on the meanings of common good given by school teachers. It focuses on the negotiation process that brings teacher from a personal to a shared meaning of common good through the comparison with colleagues. The investigation was carried out by the DidaSco Research Group of the For.Psi.Com Department of the University of Bari Aldo Moro within the project 'Citizenship, identity building and culture of respect' and involved a network of five schools. In the first part, the theoretical construct of common good is presented as an object of educational reflection and as a complex intervention goal, both socio-political and ethical. In the second part, focusing on the didactic model of 'transposition', the design of the training-research and the methodological devices, used in the training - mental maps and autobiographical writings - are described. As the first results confirm the polysemous concept but, at the same time, provide new synthetic meanings of common good, the contribution ends inviting researchers and teachers to operate a deconstruction of the concepts, a shearing of the 'personal knowledge' and the co-construction of the core-content of the school curriculum.

Il bene comune come ‘sapere da insegnare’. La ricerca-formazione Cittadinanza, costruzione identitaria e cultura del rispetto

AGRATI L. S.;
2017-01-01

Abstract

Il contributo presenta il disegno e i primi esiti di un’indagine esplorativa che il gruppo di ricerca DidaSco (Didattiche Scolastiche) del Dipartimento For.Psi.Com. dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha realizzato nell’ambito del progetto ‘Cittadinanza, costruzione identitaria e cultura del rispetto’, con il coinvolgimento di una rete di cinque Istituti Comprensivi del Comune di Bari. L’indagine ha come scopo l’analisi dei processi di costruzione dei significati condivisi di bene comune a partire dai significati personali dei singoli docenti. Il contributo parte dalla rilettura in chiave teorico-epistemologica del costrutto di bene comune inteso come oggetto di riflessione educativa e composito obiettivo di intervento ad un tempo etico-sociale e valoriale. Si descrive il disegno della ricerca-formazione e lo specifico intervento formativo rivolto ai docenti coinvolti. Partendo dal modello didattico della ‘trasposizione’ (Chevalard, 1996; Schubauer-Leoni, Leutenegger, 2005) - assunto, nel caso specifico, come strumento esplicativo dei processi di conoscenza professionale (Damiano, 2013; Perla, 2016) - verrà focalizzata l’attenzione sul processo di co-costruzione dei significati di bene comune a partire dal ‘sapere personale’ del singolo docente. Nello specifico ci si soffermerà sui dispositivi metodologici utilizzati - le mappe mentali e la scrittura autobiografica e professionale – e sull’analisi dei documenti prodotti per l’emersione delle macro-categorie. Sulla scorta delle prime risultanze – che confermano l’intrinseca polisemia del concetto di di bene comune ma al contempo possibili significati ‘meta’ – il contributo si conclude con l’invito, per i docenti, ad operare la decostruzione dei concetti, la condivisione del ‘sapere personale’, la co-costruzione dei principali nuclei del curricolo scolastico come testimonia l’esperienza di ricerca-formazione sul significato di bene comune.
2017
The article presents the theoretical framework, the design research and the first outcomes of an exploratory investigation on the meanings of common good given by school teachers. It focuses on the negotiation process that brings teacher from a personal to a shared meaning of common good through the comparison with colleagues. The investigation was carried out by the DidaSco Research Group of the For.Psi.Com Department of the University of Bari Aldo Moro within the project 'Citizenship, identity building and culture of respect' and involved a network of five schools. In the first part, the theoretical construct of common good is presented as an object of educational reflection and as a complex intervention goal, both socio-political and ethical. In the second part, focusing on the didactic model of 'transposition', the design of the training-research and the methodological devices, used in the training - mental maps and autobiographical writings - are described. As the first results confirm the polysemous concept but, at the same time, provide new synthetic meanings of common good, the contribution ends inviting researchers and teachers to operate a deconstruction of the concepts, a shearing of the 'personal knowledge' and the co-construction of the core-content of the school curriculum.
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