Archeologia dei paesaggi e gestione del territorio: due contesti di studio nella Puglia centrale

The need to achieve a preliminary diagnostic tool, continuously updated, for the archaeological survey of the current municipal territories of Trani, Bisceglie (BT) and Acquaviva delle Fonti (BA), has determined the systematic and critical review of the published data and the re-reading of previous historiographical works related to the indicated sectors: the integrations of the new information and the recorded data allowed the identification - susceptible of further investigation – of settlement dynamics attested between Prehistory and the Early Middle Ages. The different types of documentation available have also stressed the need to enter information in a logical system capable of standardize their editorial form and historical content considering the intrinsic hierarchy in the cognitive potential and the different information capacity. The analysis of the anthropic landscape reflects a still reduced, but potentially interesting, knowledge of the territorial area considered. This project – just started in graduation thesis – intends therefore to solicit a solid dialogue between Territorial Organizations and Institutions in charge of research and protection, in order to create open tools for storing and managing knowledge and to agree best practices in territorial strategic planning.

L’esigenza di costruire uno strumento diagnostico di base, preliminare e in aggiornamento continuo, per l’indagine archeologica degli attuali territori comunali di Trani, Bisceglie (BT) e Acquaviva delle Fonti (BA), ha determinato la raccolta sistematica e la revisione critica dei dati editi e la rilettura dei lavori pregressi di storiografia locale relativi ai comparti indicati: l’integrazione delle informazioni ottenute e delle evidenze censite ha permesso di tracciare il profilo – suscettibile di ulteriori approfondimenti – delle modalità insediative attestate nel periodo esteso tra Preistoria e Altomedioevo. La consistenza disomogenea della documentazione disponibile ha peraltro evidenziato la necessità di inquadrare i dati entro una matrice logica capace di standardizzare forma redazionale e contenuto storico delle notizie attinte senza negarne la intrinseca gerarchia nel potenziale conoscitivo e la diversa capacità informativa. La disamina del paesaggio antropico riflette una conoscenza ancora ridotta, ma potenzialmente interessante, dell’ambito territoriale considerato. Questo progetto – appena avviato nell’ambito di lavori di tesi di laurea – intende dunque contribuire a sollecitare un solido dialogo tra Enti Territoriali e Istituzioni preposte alla ricerca e alla tutela, così da impostare strumenti condivisi e aperti di archiviazione e gestione delle conoscenze e da concordare buone pratiche nella pianificazione strategica territoriale.