Tra fine Ottocento e primi del Novecento, la poesia dialettale di G. De Dominicis conferma la sua forza epica e l'incisiva capacità di dare respiro alla condizione civile e sociale degli 'ultimi'. Da Terra d'Otranto alle crisi dell'Italia postunitaria, nella spinta alla solidarietà il poeta di Cavallino riscopre il modello dantesco, rovesciandone gli esiti per una nuova coscienza degli esclusi.
Una “Uerra a mparaisu” (“Guerra in paradiso”) di G. De Dominicis: memoria di Dante in dialetto talentino.
Filieri Emilio
2017-01-01
Abstract
Tra fine Ottocento e primi del Novecento, la poesia dialettale di G. De Dominicis conferma la sua forza epica e l'incisiva capacità di dare respiro alla condizione civile e sociale degli 'ultimi'. Da Terra d'Otranto alle crisi dell'Italia postunitaria, nella spinta alla solidarietà il poeta di Cavallino riscopre il modello dantesco, rovesciandone gli esiti per una nuova coscienza degli esclusi.File in questo prodotto:
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