Il contributo presenta, nelle caratteristiche essenziali, il rapporto tra città e territorio nel corso della lunga vicenda insediativa di Egnazia (Fasano, BR), sulla base dei dati provenienti dallo scavo nell’area urbana, giunto al 17° anno consecutivo, letti in parallelo con i risultati delle ricerche sistematiche sul territorio svolte dal 2013. Con questo obiettivo la ricerca si è avvalsa di un approccio multidisciplinare che ha integrato l’indagine storico-archeologica con analisi ambientali di carattere archeozoologico, paleobotanico, archeometrico e mineropetrografico. A partire dall’età del Bronzo, il comprensorio mostra un’occupazione densa, condizionata dalla distribuzione delle ‘lame’, profondi solchi del banco roccioso, usati come collettori d’acqua e come direttrici per i successivi collegamenti stradali tra le alture collinari e il mare Adriatico. Alla fascia litoranea frequentata per lo sfruttamento della risorsa marina e all’area più vicina alla città, usata soprattutto per la coltivazione intensiva e per la gestione di aree umide utili all’approvvigionamento idrico, segue il settore intermedio tra costa e alture occupato in modo capillare. In questo comparto i progressivi mutamenti insediativi sono analizzati in relazione alle trasformazioni istituzionali ed economiche che incidono anche sul paesaggio urbano, soprattutto nel II sec. a.C., nella prima età imperiale e alla fine del IV sec. d.C. La ricerca individua e realizza anche forme di ‘ricaduta’ positiva sul tessuto sociale. In questa prospettiva, tutti i dati archeologici del comprensorio sono confluiti in un sistema informativo aperto, messo a disposizione degli Enti coinvolti nella tutela e nella pianificazione del territorio. Altra linea di intervento è la valorizzazione dei risultati in forme di comunicazione ampia, anche con l’ausilio di tecnologie innovative, che di recente hanno trovato un ambito di applicazione privilegiato nel nuovo allestimento sia del parco archeologico sia del museo di Egnazia. Questa capillarizzazione dell’attenzione verso il paesaggio storico potrà favorire ulteriormente la tutela, coinvolgendo anche la comunità e non solo degli gli Enti ad essa preposti.

Il paesaggio urbano e rurale di Egnazia tra archeologia, tutela e comunicazione

Mastrocinque Gianluca
2017-01-01

Abstract

Il contributo presenta, nelle caratteristiche essenziali, il rapporto tra città e territorio nel corso della lunga vicenda insediativa di Egnazia (Fasano, BR), sulla base dei dati provenienti dallo scavo nell’area urbana, giunto al 17° anno consecutivo, letti in parallelo con i risultati delle ricerche sistematiche sul territorio svolte dal 2013. Con questo obiettivo la ricerca si è avvalsa di un approccio multidisciplinare che ha integrato l’indagine storico-archeologica con analisi ambientali di carattere archeozoologico, paleobotanico, archeometrico e mineropetrografico. A partire dall’età del Bronzo, il comprensorio mostra un’occupazione densa, condizionata dalla distribuzione delle ‘lame’, profondi solchi del banco roccioso, usati come collettori d’acqua e come direttrici per i successivi collegamenti stradali tra le alture collinari e il mare Adriatico. Alla fascia litoranea frequentata per lo sfruttamento della risorsa marina e all’area più vicina alla città, usata soprattutto per la coltivazione intensiva e per la gestione di aree umide utili all’approvvigionamento idrico, segue il settore intermedio tra costa e alture occupato in modo capillare. In questo comparto i progressivi mutamenti insediativi sono analizzati in relazione alle trasformazioni istituzionali ed economiche che incidono anche sul paesaggio urbano, soprattutto nel II sec. a.C., nella prima età imperiale e alla fine del IV sec. d.C. La ricerca individua e realizza anche forme di ‘ricaduta’ positiva sul tessuto sociale. In questa prospettiva, tutti i dati archeologici del comprensorio sono confluiti in un sistema informativo aperto, messo a disposizione degli Enti coinvolti nella tutela e nella pianificazione del territorio. Altra linea di intervento è la valorizzazione dei risultati in forme di comunicazione ampia, anche con l’ausilio di tecnologie innovative, che di recente hanno trovato un ambito di applicazione privilegiato nel nuovo allestimento sia del parco archeologico sia del museo di Egnazia. Questa capillarizzazione dell’attenzione verso il paesaggio storico potrà favorire ulteriormente la tutela, coinvolgendo anche la comunità e non solo degli gli Enti ad essa preposti.
2017
978-88-87744-76-7
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Mastrocinque-bz-03b-estr-atti-16 copia.pdf

non disponibili

Descrizione: Mastrocinque in Dialoghi di Archeologia della Magna Grecia
Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 8.84 MB
Formato Adobe PDF
8.84 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/203982
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact