Pratiche sleali, diligenza professionale e regola de minimis

La sentenza in commento estende sensibilmente la portata applicativa della direttiva 2005/29 in materia di pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori, nella misura in cui riferisce la nozione di pratica sleale anche ad occasionali e non reiterati comportamenti dell'impresa che alterano il processo decisionale di un singolo consumatore. Focus della riflessione è la valorizzazione di dati significativi nella trama normativa della direttiva che segnano un percorso diverso e forniscono una chiave di lettura della disciplina che muove l'attenzione dallo specifico atto negoziale al 'modo di stare sul mercato' dell'operatore economico professionale e punta a censurare le pratiche sleali che abbiano un impatto rilevante e apprezzabile.