Non è facile parlare ‘filosoficamente’ del perdono, facendosi largo tra gli (inevitabili) pregiudizi che lo colgono, per certi versi anche giustamente, come un tema forse più religioso-confessionale che critico-teorico. Non è facile parlare ‘fenomenologicamente’ del perdono, cercando di evitare tanto un’esaltazione fine a se stessa (sempre a rischio, sul crinale del moralismo e del formalismo legalista) quanto una negazione a priori della possibilità del perdonare (in quanto magari legata solo a falsa coscienza o a forme di risentimento). E forse anche per questo Paul Ricoeur – che abbiamo scelto come compagno di strada in questo cammino – parla da subito di “perdono difficile”.

"Il y a le pardon". Piccola fenomenologia del perdono, a partire da Paul Ricoeur

CAPUTO, ANNALISA
2016-01-01

Abstract

Non è facile parlare ‘filosoficamente’ del perdono, facendosi largo tra gli (inevitabili) pregiudizi che lo colgono, per certi versi anche giustamente, come un tema forse più religioso-confessionale che critico-teorico. Non è facile parlare ‘fenomenologicamente’ del perdono, cercando di evitare tanto un’esaltazione fine a se stessa (sempre a rischio, sul crinale del moralismo e del formalismo legalista) quanto una negazione a priori della possibilità del perdonare (in quanto magari legata solo a falsa coscienza o a forme di risentimento). E forse anche per questo Paul Ricoeur – che abbiamo scelto come compagno di strada in questo cammino – parla da subito di “perdono difficile”.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
il y a.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione 264.03 kB
Formato Adobe PDF
264.03 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/193729
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact