Nei procedimenti per reati commessi con violenza alla persona, l’istanza di revoca della misura cautelare ex art. 282-ter c.p.p. deve essere preventivamente notificata alla persona offesa, a pena di inammissibilità che può essere dedotta in sede di legittimità. Questo è il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la pronuncia in commento. L’autore ritiene condivisibile l’orientamento de quo, evidenziando come con le ultime statuizioni legislative si sia progressivamente rafforzata la posizione della vittima all’interno del procedimento penale, in sintonia con quanto espressamente sancito nel panorama sovranazionale.
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Titolo: | Violenza di genere e tutela della persona offesa nei procedimenti de libertate |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/193381 |
Appare nelle tipologie: | 1.4 Nota a sentenza |