Il presente contributo aggiunge un tassello inedito di conoscenza alla storia dell’ONMI (Opera Nazionale per la protezione della Maternità e dell’Infanzia) nell’Italia del Novecento. In particolare, attraverso l’utilizzo di un’interessante e diversificata documentazione archivistica, si indaga sull’attività di assistenza, prevenzione e cura nella lotta contro le malattie infettive in Puglia nella prima metà del Novecento. Puntando l’attenzione sulle province di Bari e di Lecce, attraverso una lente privilegiata di approfondimento, l’analisi si è concentrata sul ruolo svolto dai consultori dermosifilopatici nella diagnosi precoce e nella cura delle malattie dermoveneree, in primis la sifilide, ampiamente diffuse tra donne e bambini. I risultati della ricerca evidenziano che, nonostante gli sforzi compiuti dalle strutture dell’ONMI nel lungo periodo, il principale nemico da combattere è l’ignoranza. Mancanza di conoscenza delle norme igienico-dietetiche più elementari, diffidenza nelle istituzioni socio-sanitarie, credenze popolari trasmesse di generazione in generazione e rimedi “casalinghi” dai confini quasi “magici” rappresentano i principali ostacoli nella lotta contro le malattie infettive, causa, ancora nella Puglia degli anni Settanta, di elevati tassi di mortalità infantile.
Dalla prevenzione alla cura. L'ONMI nella lotta contro le malattie infettive (Puglia, 1925-1975)
CARBONE, Angela
;
2016-01-01
Abstract
Il presente contributo aggiunge un tassello inedito di conoscenza alla storia dell’ONMI (Opera Nazionale per la protezione della Maternità e dell’Infanzia) nell’Italia del Novecento. In particolare, attraverso l’utilizzo di un’interessante e diversificata documentazione archivistica, si indaga sull’attività di assistenza, prevenzione e cura nella lotta contro le malattie infettive in Puglia nella prima metà del Novecento. Puntando l’attenzione sulle province di Bari e di Lecce, attraverso una lente privilegiata di approfondimento, l’analisi si è concentrata sul ruolo svolto dai consultori dermosifilopatici nella diagnosi precoce e nella cura delle malattie dermoveneree, in primis la sifilide, ampiamente diffuse tra donne e bambini. I risultati della ricerca evidenziano che, nonostante gli sforzi compiuti dalle strutture dell’ONMI nel lungo periodo, il principale nemico da combattere è l’ignoranza. Mancanza di conoscenza delle norme igienico-dietetiche più elementari, diffidenza nelle istituzioni socio-sanitarie, credenze popolari trasmesse di generazione in generazione e rimedi “casalinghi” dai confini quasi “magici” rappresentano i principali ostacoli nella lotta contro le malattie infettive, causa, ancora nella Puglia degli anni Settanta, di elevati tassi di mortalità infantile.File | Dimensione | Formato | |
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