La lunga fase recessiva in atto nelle città metropolitane italiane ha enormemente amplificato il numero degli ‘invisibili’, persone colpite da processi di espulsione e di isolamento sociale, soggetti fragili che per le ragioni più disparate non sono nelle condizioni di praticare i propri diritti di cittadinanza. Oltre agli ‘insider’ in difficoltà (anziani privi di assistenza o non autosufficienti, disabili in condizione di disagio socio-economico, minori a rischio, vittime di violenza, maltrattamenti e stalking), crescono i ‘ senza tetto e senza fissa dimora’, i campi Rom abusivi e i migranti irregolari provenienti dai Paesi del Nord Africa. Tutto ciò impegna le istituzioni locali a fronteggiare non solo l’aumento della domanda di assistenza ma anche l’esplosione di frequenti conflitti socio-spaziali tra i residenti e questi nuovi fruitori non integrati nello spazio urbano. Il presente lavoro intende analizzare il percorso messo in atto dall’Amministrazione Comunale di Bari dal 2004 ad oggi al fine di creare, in collaborazione con le altre istituzioni e l’economia civile, una rete solidale di servizi integrati capace di fronteggiare il fenomeno delle ‘nuove povertà’, superando la visione meramente assistenzialistica e favorendo un’inclusione sociale e lavorativa stabile e duratura
Le metropoli e gli 'invisibili'. Nuove povertà, servizi di integrazione sociale e risorse solidaristiche nella città di Bari
RINELLA, FRANCESCA
;
2015-01-01
Abstract
La lunga fase recessiva in atto nelle città metropolitane italiane ha enormemente amplificato il numero degli ‘invisibili’, persone colpite da processi di espulsione e di isolamento sociale, soggetti fragili che per le ragioni più disparate non sono nelle condizioni di praticare i propri diritti di cittadinanza. Oltre agli ‘insider’ in difficoltà (anziani privi di assistenza o non autosufficienti, disabili in condizione di disagio socio-economico, minori a rischio, vittime di violenza, maltrattamenti e stalking), crescono i ‘ senza tetto e senza fissa dimora’, i campi Rom abusivi e i migranti irregolari provenienti dai Paesi del Nord Africa. Tutto ciò impegna le istituzioni locali a fronteggiare non solo l’aumento della domanda di assistenza ma anche l’esplosione di frequenti conflitti socio-spaziali tra i residenti e questi nuovi fruitori non integrati nello spazio urbano. Il presente lavoro intende analizzare il percorso messo in atto dall’Amministrazione Comunale di Bari dal 2004 ad oggi al fine di creare, in collaborazione con le altre istituzioni e l’economia civile, una rete solidale di servizi integrati capace di fronteggiare il fenomeno delle ‘nuove povertà’, superando la visione meramente assistenzialistica e favorendo un’inclusione sociale e lavorativa stabile e duraturaFile | Dimensione | Formato | |
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