Il saggio, anche sulla scorta delle indicazioni fornite al critico dallo scrittore quand’era in vita, recupera tutto un pezzo di storia poetica finora trascurato, addirittura giacente “tra l’incunabolo e l’inedito assoluto”. Si tratta non solo della raccolta Cuore, rinnegata e solo da ultimo riconosciuta, ma di tutto un ventaglio di produzione dispersa in giornali e riviste. La fase “crepuscolare” emerge in tutta la sua forza e spiega il sottofondo che è sempre rimasto nell’opera di Sinisgalli e nell’antropologia letteraria meridionale. Con puntualità filologica vengono scanditi e restituiti a verità le varie tappe degli esordi poetici.
Alla preistoria della poesia di Sinisgalli
VITELLI, Francesco
2015-01-01
Abstract
Il saggio, anche sulla scorta delle indicazioni fornite al critico dallo scrittore quand’era in vita, recupera tutto un pezzo di storia poetica finora trascurato, addirittura giacente “tra l’incunabolo e l’inedito assoluto”. Si tratta non solo della raccolta Cuore, rinnegata e solo da ultimo riconosciuta, ma di tutto un ventaglio di produzione dispersa in giornali e riviste. La fase “crepuscolare” emerge in tutta la sua forza e spiega il sottofondo che è sempre rimasto nell’opera di Sinisgalli e nell’antropologia letteraria meridionale. Con puntualità filologica vengono scanditi e restituiti a verità le varie tappe degli esordi poetici.File | Dimensione | Formato | |
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