I testi alchemici attribuiti ad Ermete Trismegisto ebbero un posto speciale nell’opera e nella biblioteca di Cusano. In quest’ultima, si rinvengono particolarmente testimoni manoscritti di alcuni fra i più famosi testi dell’alchimia ermetica come il Liber de compositione alchimiae più noto come Testamentum di Morieno sulla fabbricazione dell’elixir, la Tabula smaragdina, testo fondante della alchimia occidentale, che, come mostrato dalla presente ricerca, Cusano leggeva nella versione di Platone di Tivoli, il Liber Hermetis de alchimia, il più antico commentario alla Tabula, identificato per la prima volta sotto il titolo fittizio apposto da Jacob Marx di «Abhandlung über des Galenus Kommentar zu den ‘Hundert Worten des Hermes’» e finalmente i Septem Tractatus o Tractatus aureus classificato da Marx come un generico Liber Hermetis. L’articolo ripercorre il tessuto concettuale dei testi assimilabile all’ordito ideale della speculazione di Cusano, evidenziando oltre i temi tipici orientati nel senso della metafisica dell’unità e della partecipazione, come già dimostrato dagli studi sull’alchimia di Gerda von Bredow, importanti riflessioni inscritte nel solco della sua metafisica trinitaria, che sembra affondare le sue radici storico-filosofiche e alchemiche nell’opera, originale e pseudepigrafa, di Raimondo Lullo.
I testi alchemici di Ermete Trismegisto nella biblioteca di Cusano
ARFE', Pasquale
2016-01-01
Abstract
I testi alchemici attribuiti ad Ermete Trismegisto ebbero un posto speciale nell’opera e nella biblioteca di Cusano. In quest’ultima, si rinvengono particolarmente testimoni manoscritti di alcuni fra i più famosi testi dell’alchimia ermetica come il Liber de compositione alchimiae più noto come Testamentum di Morieno sulla fabbricazione dell’elixir, la Tabula smaragdina, testo fondante della alchimia occidentale, che, come mostrato dalla presente ricerca, Cusano leggeva nella versione di Platone di Tivoli, il Liber Hermetis de alchimia, il più antico commentario alla Tabula, identificato per la prima volta sotto il titolo fittizio apposto da Jacob Marx di «Abhandlung über des Galenus Kommentar zu den ‘Hundert Worten des Hermes’» e finalmente i Septem Tractatus o Tractatus aureus classificato da Marx come un generico Liber Hermetis. L’articolo ripercorre il tessuto concettuale dei testi assimilabile all’ordito ideale della speculazione di Cusano, evidenziando oltre i temi tipici orientati nel senso della metafisica dell’unità e della partecipazione, come già dimostrato dagli studi sull’alchimia di Gerda von Bredow, importanti riflessioni inscritte nel solco della sua metafisica trinitaria, che sembra affondare le sue radici storico-filosofiche e alchemiche nell’opera, originale e pseudepigrafa, di Raimondo Lullo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.