Il XXXV Convegno Nazionale della SISFA si è sviluppato in diverse sezioni sui principali temi di ricerca in storia della scienza, dall’antichità fino alla fisica del XX e XXI secolo. Due sessioni del congresso sono state dedicate alla didattica scientifica nelle scuole e nei musei, alla strumentaria scientifica e alle relative collezioni. Oltre che su tali temi “istituzionali” il Convegno SISFA si è focalizzato su argomenti speciali collegati all’Anno Internazionale della Luce 2015 e ai diversi anniversari celebrati durante il 2015, come il centenario dell’intervento dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, il centenario della Teoria della Relatività Generale, il settantesimo anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki. La sessione “History of Light” ha stimolato importanti riflessioni sui diversi approcci scientifici allo studio della luce, sui suoi usi sociali e spettacolari. Infine la sessione “Science and World War I” ha evidenzato le posizioni degli scienziati italiani riguardo il primo conflitto mondiale, rivelando peculiari attitudini verso la Guerra, le interazioni con i contesti internazionali e gli effetti sulla ricerca scientifica fino al periodo post-bellico.

Between 1915 and 1918 having good quality aerial photo shooting taken from balloons, airships and airplanes inspired the development of new image capturing techniques and the research for new scientific methods to interpret images aiming at providing troops at war with strategic information about the enemy and its position on the battle field. The new reading from the air of the territory presented itself as a scientific approach that supported war planning. Pioneers in Italy were the photographers from the Military Photographic Division of the Regiment of the Engineering Corps, which saw collaboration between military representatives, photographers and scientists. The integration of different disciplinary competencies made it possible to transform the two-dimensional representation of the landscape into a meaningful description of the 3-dimensional reality of a bombardier. Notions of descriptive geometry were associated to geological knowledge, to high-speed photography techniques and stereoscopy, to experiences in photo developing and printing. All this produced a measuring of the war based on a description, that for the time qualified as “very faithful”, of the enemy positioning and the territory that bring to a new vision of time and space.

Campi di battaglia allo zenith: le foto aeree come strumenti di misura delle forze nemiche e la conoscenza del territorio durante la Prima Guerra Mondiale

GARUCCIO, Augusto;CAMPANILE, BENEDETTA
2016-01-01

Abstract

Between 1915 and 1918 having good quality aerial photo shooting taken from balloons, airships and airplanes inspired the development of new image capturing techniques and the research for new scientific methods to interpret images aiming at providing troops at war with strategic information about the enemy and its position on the battle field. The new reading from the air of the territory presented itself as a scientific approach that supported war planning. Pioneers in Italy were the photographers from the Military Photographic Division of the Regiment of the Engineering Corps, which saw collaboration between military representatives, photographers and scientists. The integration of different disciplinary competencies made it possible to transform the two-dimensional representation of the landscape into a meaningful description of the 3-dimensional reality of a bombardier. Notions of descriptive geometry were associated to geological knowledge, to high-speed photography techniques and stereoscopy, to experiences in photo developing and printing. All this produced a measuring of the war based on a description, that for the time qualified as “very faithful”, of the enemy positioning and the territory that bring to a new vision of time and space.
2016
9788869520433
Il XXXV Convegno Nazionale della SISFA si è sviluppato in diverse sezioni sui principali temi di ricerca in storia della scienza, dall’antichità fino alla fisica del XX e XXI secolo. Due sessioni del congresso sono state dedicate alla didattica scientifica nelle scuole e nei musei, alla strumentaria scientifica e alle relative collezioni. Oltre che su tali temi “istituzionali” il Convegno SISFA si è focalizzato su argomenti speciali collegati all’Anno Internazionale della Luce 2015 e ai diversi anniversari celebrati durante il 2015, come il centenario dell’intervento dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, il centenario della Teoria della Relatività Generale, il settantesimo anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki. La sessione “History of Light” ha stimolato importanti riflessioni sui diversi approcci scientifici allo studio della luce, sui suoi usi sociali e spettacolari. Infine la sessione “Science and World War I” ha evidenzato le posizioni degli scienziati italiani riguardo il primo conflitto mondiale, rivelando peculiari attitudini verso la Guerra, le interazioni con i contesti internazionali e gli effetti sulla ricerca scientifica fino al periodo post-bellico.
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