Un importante autografo di papa Silvestro II, al secolo Gerbert d’Aurillac, nella forma di una serie di annotazioni e di schemi filosofici, riassumenti la sua generale Weltanschauung di orientamento platonico, è rinvenibile a f. 1r del manoscritto latino posseduto dal cardinale Cusano, Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert 1er, 10054-56. Questa scoperta fornisce alla ricerca gerbertistica almeno tre esiti significativi. Innanzitutto, il diagramma della divisio philosophiae chiarisce definitivamente l’annosa questione storiografica concernente la Disputa di Ravenna (980), epperò rivaluta l’attendibilità storica della cronaca di Richer, le Historiae (996-998). Inoltre, gli schemi filosofici, raffigurati nella forma dell’arbor Porphyriana, rivelano la particolare metafisica del Libellus de rationali et ratione uti (997-998), dedicato all’imperatore Ottone III, che ben presto innalzerà Gerbert al rango di papa Silvestro II (999). Infine, il codex Bruxellensis, che trasmette gli Opuscula Philosophica di Apuleio e l’Asclepius di Hermes Trismegistus, dirime a suo modo la leggenda storiografica di Silvestro II, «papa mago», attestando certamente il suo interesse per le tradizioni esoteriche, ma non il suo presunto coinvolgimento negli aspetti operativi della magia. L’Appendice contiene l’edizione del testo latino delle annotazioni di Gerbert d’Aurillac.

Un autografo di Silvestro II in un codice di Cusano: divisio philosophiae, arbor Porphiriana, remedium epilentiae (Appendix. Le annotazioni di Gerberto di Aurillac nel ms. Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert 1er, 10054-56)

ARFE', Pasquale
2011-01-01

Abstract

Un importante autografo di papa Silvestro II, al secolo Gerbert d’Aurillac, nella forma di una serie di annotazioni e di schemi filosofici, riassumenti la sua generale Weltanschauung di orientamento platonico, è rinvenibile a f. 1r del manoscritto latino posseduto dal cardinale Cusano, Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert 1er, 10054-56. Questa scoperta fornisce alla ricerca gerbertistica almeno tre esiti significativi. Innanzitutto, il diagramma della divisio philosophiae chiarisce definitivamente l’annosa questione storiografica concernente la Disputa di Ravenna (980), epperò rivaluta l’attendibilità storica della cronaca di Richer, le Historiae (996-998). Inoltre, gli schemi filosofici, raffigurati nella forma dell’arbor Porphyriana, rivelano la particolare metafisica del Libellus de rationali et ratione uti (997-998), dedicato all’imperatore Ottone III, che ben presto innalzerà Gerbert al rango di papa Silvestro II (999). Infine, il codex Bruxellensis, che trasmette gli Opuscula Philosophica di Apuleio e l’Asclepius di Hermes Trismegistus, dirime a suo modo la leggenda storiografica di Silvestro II, «papa mago», attestando certamente il suo interesse per le tradizioni esoteriche, ma non il suo presunto coinvolgimento negli aspetti operativi della magia. L’Appendice contiene l’edizione del testo latino delle annotazioni di Gerbert d’Aurillac.
2011
978 2 503 53490 9
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