Introduzione Il trattamento del melanoma maligno con temozolomide non prevede lo studio di specifici fattori predittivi di risposta. Al momento solo l’enzima lattato deidrogenasi (LDH) è utilizzato nella pratica clinica a scopo prognostico, mentre mancano marcatori circolanti di sensibilità alla terapia. Una strategia di caratterizzazione dei pazienti a tale scopo è l’analisi con SELDI ToF MS (surface enhanced laser desorption ionization time of flight mass spectrometry) che permette di evidenziare anche peptidi rilasciati in circolo conseguentemente al trattamento. Lo scopo del presente studio è quello di evidenziare nuovi biomarcatori utili per predire la risposta al trattamento con temozolomide in pazienti BRAF wild type (BRAFwt). Materiali e metodi Il siero di 39 pazienti, 19 BRAF mutati e 20 BRAF wild type è stato analizzato utilizzando una piattaforma SELDI ToF. I 20 pazienti BRAFwt sono stati trattati con lo schema temozolomide a basse dosi + fotoemustina 100mg/mq ogni 3 settimane. Di tutti i pazienti è stato analizzato il siero prima del trattamento e per 7 di questi anche il siero alla valutazione della risposta: 4 pazienti sono andati in progressione, 3 in risposta parziale. Per minimizzare gli effetti sull’analisi proteomica dovuti a variabili preanalitiche, i campioni sono stati trattati tutti con lo stesso protocollo contemporaneamente. È stato utilizzato il protein chip IMAC 30 al fine di evidenziare picchi (m/z) peptidici differenzialmente espressi (p<0.05). Resultati Dal confronto dei pazienti con diverso stato di BRAF sono stati evidenziati 13 picchi significativamente down regolati nei pazienti BRAFwt. Confrontando poi i pazienti con diverso tipo di risposta, 3 picchi risultavano up-regolati nei responsivi: m/z 6411, 4300, 3973 (p<0.05). Dal confronto invece del prelievo basale e di quello alla risposta, è stato evidenziato lo stesso profilo proteomico nel gruppo dei non rispondenti, mentre 3 picchi (m/z 4658, 18639 e 9307) sono risultati essere down-regolati dopo il trattamento. Questi risultati preliminari evidenziano: 1. che ci sono peptidi probabilmente legati alla sensibilità al trattamento; 2. temozolomide/fotoemustina possono modificare l’espressione di specifici peptidi ma solo nei pazienti sensibili a tali farmaci. Conclusioni I risultati del presente studio evidenziano possibili marcatori di risposta al trattamento con temozolomide che saranno successivamente validati in un’ulteriore serie di pazienti.
Profilo proteomico di pazienti BRAF wild type trattati con temozolomide
GUIDA, Gabriella;
2013-01-01
Abstract
Introduzione Il trattamento del melanoma maligno con temozolomide non prevede lo studio di specifici fattori predittivi di risposta. Al momento solo l’enzima lattato deidrogenasi (LDH) è utilizzato nella pratica clinica a scopo prognostico, mentre mancano marcatori circolanti di sensibilità alla terapia. Una strategia di caratterizzazione dei pazienti a tale scopo è l’analisi con SELDI ToF MS (surface enhanced laser desorption ionization time of flight mass spectrometry) che permette di evidenziare anche peptidi rilasciati in circolo conseguentemente al trattamento. Lo scopo del presente studio è quello di evidenziare nuovi biomarcatori utili per predire la risposta al trattamento con temozolomide in pazienti BRAF wild type (BRAFwt). Materiali e metodi Il siero di 39 pazienti, 19 BRAF mutati e 20 BRAF wild type è stato analizzato utilizzando una piattaforma SELDI ToF. I 20 pazienti BRAFwt sono stati trattati con lo schema temozolomide a basse dosi + fotoemustina 100mg/mq ogni 3 settimane. Di tutti i pazienti è stato analizzato il siero prima del trattamento e per 7 di questi anche il siero alla valutazione della risposta: 4 pazienti sono andati in progressione, 3 in risposta parziale. Per minimizzare gli effetti sull’analisi proteomica dovuti a variabili preanalitiche, i campioni sono stati trattati tutti con lo stesso protocollo contemporaneamente. È stato utilizzato il protein chip IMAC 30 al fine di evidenziare picchi (m/z) peptidici differenzialmente espressi (p<0.05). Resultati Dal confronto dei pazienti con diverso stato di BRAF sono stati evidenziati 13 picchi significativamente down regolati nei pazienti BRAFwt. Confrontando poi i pazienti con diverso tipo di risposta, 3 picchi risultavano up-regolati nei responsivi: m/z 6411, 4300, 3973 (p<0.05). Dal confronto invece del prelievo basale e di quello alla risposta, è stato evidenziato lo stesso profilo proteomico nel gruppo dei non rispondenti, mentre 3 picchi (m/z 4658, 18639 e 9307) sono risultati essere down-regolati dopo il trattamento. Questi risultati preliminari evidenziano: 1. che ci sono peptidi probabilmente legati alla sensibilità al trattamento; 2. temozolomide/fotoemustina possono modificare l’espressione di specifici peptidi ma solo nei pazienti sensibili a tali farmaci. Conclusioni I risultati del presente studio evidenziano possibili marcatori di risposta al trattamento con temozolomide che saranno successivamente validati in un’ulteriore serie di pazienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.