Pignatelli, Antonio

Antonio Pignatelli, marchese di Galatone e principe di Belmonte, apparteneva a un casato che aveva sostenuto la dominazione imperiale a Napoli, ma volle scindere le proprie sorti da quelle familiari per schierarsi con i Borbone. Uomo d’armi, partecipò allo scontro di Velletri; alla caduta di Montealegre, avversario della sua famiglia, impresse una svolta alla sua carriera e divenne capitano delle guardie italiane, oltre che gentiluomo di camera. Negli anni della Reggenza stabilì una solida intesa con l’aio del re, Domenico Cattaneo di San Nicandro, e riuscì ad instaurare una profonda sintonia con Ferdinando IV, di cui diventò frequentatore abituale. Nominato Primo Cavallerizzo, continuò ad assistere il re anche dopo il matrimonio con Maria Carolina d'Austria, quando ascese ai più alti gradi dell'esercito e raggiunse posizioni di forte preminenza a corte nei ruoli di Cavallerizzo Maggiore e di Maggiordomo Maggiore.