Nelle sue conversazioni con Viktor Duvakin (1973, trad. it. Napoli, 2008) Michail M. Bachtin dichiara di essere “filosofo”. La sua notorietà come critico e teorico della scrittura letteraria è dovuta al fatto che fin dal suo saggio del 1920–24, “Per una filosofia dell’atto responsabile”, egli assunse la scrittura letteraria come l’angolatura prospettica della sua riflessione filosofica. Questo libro continua il lavoro di lettura-interpretazione-traduzione dedicato a Bachtin e al suo “Circolo” svolto, fin dagli anni Settanta, da Augusto Ponzio (la sua monografia su Bachtin del 1980 è la prima in assoluto a livello mondiale) e dalla “scuola di Bari e Lecce”, proponendosi soprattutto di evidenziare la portata filosofico-semiotica dell’opera bachtiniana.
Altrove e altrimenti. Filosofia del linguaggio, critica letteraria e teoria della traduzione in, intorno e a partire da Bachtin, 366pp
PETRILLI, Susan Angela
2012-01-01
Abstract
Nelle sue conversazioni con Viktor Duvakin (1973, trad. it. Napoli, 2008) Michail M. Bachtin dichiara di essere “filosofo”. La sua notorietà come critico e teorico della scrittura letteraria è dovuta al fatto che fin dal suo saggio del 1920–24, “Per una filosofia dell’atto responsabile”, egli assunse la scrittura letteraria come l’angolatura prospettica della sua riflessione filosofica. Questo libro continua il lavoro di lettura-interpretazione-traduzione dedicato a Bachtin e al suo “Circolo” svolto, fin dagli anni Settanta, da Augusto Ponzio (la sua monografia su Bachtin del 1980 è la prima in assoluto a livello mondiale) e dalla “scuola di Bari e Lecce”, proponendosi soprattutto di evidenziare la portata filosofico-semiotica dell’opera bachtiniana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.