Nell’àmbito di un’indagine finalizzata ad una ricostruzione nell’attuale sistema dei rapporti tra Stato e Chiesa, l’art. 1 dell’accordo di Villa Madama continua a rappresentare un punto nodale per una riflessione complessiva sulla peculiare vicenda storica italiana; si tratta, infatti, di una disposizione che, per l’impatto originale ed innovativo, ha suscitato notevole attenzione sul piano ermeneutico. L’obiettivo del presente lavoro si propone, in realtà, di tentare una lettura che individui, nella interpretazione estensiva che la norma propone del principio di separazione tra Stato e Chiesa, una riformulazione di comuni categorie giuridiche, ponendosi quale tappa fondamentale nello sviluppo della dottrina dualistica. Tale impostazione, orientata all’istituzionalizzazione dell’elemento collaborativo, assurge a valore esemplare per le nuove dinamiche interordinamentali, consentendo un’analisi aggiornata della configurazione delle relazioni tra potere temporale e potere spirituale anche alla luce della rilevanza pubblica che il fattore religioso ha assunto nella situazione odierna, in un quadro compatibile con il principio di laicità.
Per una sintesi storico-giuridica del dualismo tra Stato e Chiesa in Italia: l'art. 1 dell'Accordo di Villa Madama e la dimensione collaborativa della laicità
VENTRELLA, Carmela
2012-01-01
Abstract
Nell’àmbito di un’indagine finalizzata ad una ricostruzione nell’attuale sistema dei rapporti tra Stato e Chiesa, l’art. 1 dell’accordo di Villa Madama continua a rappresentare un punto nodale per una riflessione complessiva sulla peculiare vicenda storica italiana; si tratta, infatti, di una disposizione che, per l’impatto originale ed innovativo, ha suscitato notevole attenzione sul piano ermeneutico. L’obiettivo del presente lavoro si propone, in realtà, di tentare una lettura che individui, nella interpretazione estensiva che la norma propone del principio di separazione tra Stato e Chiesa, una riformulazione di comuni categorie giuridiche, ponendosi quale tappa fondamentale nello sviluppo della dottrina dualistica. Tale impostazione, orientata all’istituzionalizzazione dell’elemento collaborativo, assurge a valore esemplare per le nuove dinamiche interordinamentali, consentendo un’analisi aggiornata della configurazione delle relazioni tra potere temporale e potere spirituale anche alla luce della rilevanza pubblica che il fattore religioso ha assunto nella situazione odierna, in un quadro compatibile con il principio di laicità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.