La letteratura sul co-sleeping e il bedsharing ci offre un quadro chiaro sulle pratiche di accudimento notturne ad alto contatto (hight-contact care): non ci sono studi che mostrino la nocività del sonno condiviso sicuro (save co-sleeping), né a breve né a lungo termine. Gli studi al contrario mostrano effetti benefici per la diade-triade familiare. In particolare, il co-sleeping non presenta alcuna criticità riguardo l'autonomizzazione del bambino, al punto che si può sostenere la tesi che il luogo e le modalità del sonno del neonato non costituiscano affatto un indicatore valido per verificare la sua autonomia e la riuscita del rapporto madre-figlio.
Co-sleeping e bedsharing: considerazioni di fondo su una pratica senza controindicazioni né scadenze
FALCICCHIO, GABRIELLA
2011-01-01
Abstract
La letteratura sul co-sleeping e il bedsharing ci offre un quadro chiaro sulle pratiche di accudimento notturne ad alto contatto (hight-contact care): non ci sono studi che mostrino la nocività del sonno condiviso sicuro (save co-sleeping), né a breve né a lungo termine. Gli studi al contrario mostrano effetti benefici per la diade-triade familiare. In particolare, il co-sleeping non presenta alcuna criticità riguardo l'autonomizzazione del bambino, al punto che si può sostenere la tesi che il luogo e le modalità del sonno del neonato non costituiscano affatto un indicatore valido per verificare la sua autonomia e la riuscita del rapporto madre-figlio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.