Il contributo istituisce un confronto, strettamente paleografico, tra le scritture maiuscole greche e le attestazioni più antiche di scrittura cirillica. È noto fin dalla nascita della filologia slava che il cirillico era sorto come adattamento della scrittura greca, tuttavia non è stato finora precisato a quale tipologia o canone scrittorio greco il cirillico leghi le sue origini. Ciò deriva da un retaggio ottocentesco nella slavistica che impedisce l’applicazione del metodo paleografico già adottato nella paleografia greca e latina e, in aggiunta, continua ad ignorare le risultanze di queste ultime quando si tratta della classificazione delle scritture greche. Si propone qui, per la prima volta, l’ipotesi che, fin dal suo sorgere, la scrittura cirillica abbia conosciuto due tipizzazioni derivate, rispettivamente, dalla greca maiuscola ogivale diritta e dalla greca maiuscola ogivale inclinata.
Sulla genesi della scrittura cirillica
LOMAGISTRO, Barbara
2008-01-01
Abstract
Il contributo istituisce un confronto, strettamente paleografico, tra le scritture maiuscole greche e le attestazioni più antiche di scrittura cirillica. È noto fin dalla nascita della filologia slava che il cirillico era sorto come adattamento della scrittura greca, tuttavia non è stato finora precisato a quale tipologia o canone scrittorio greco il cirillico leghi le sue origini. Ciò deriva da un retaggio ottocentesco nella slavistica che impedisce l’applicazione del metodo paleografico già adottato nella paleografia greca e latina e, in aggiunta, continua ad ignorare le risultanze di queste ultime quando si tratta della classificazione delle scritture greche. Si propone qui, per la prima volta, l’ipotesi che, fin dal suo sorgere, la scrittura cirillica abbia conosciuto due tipizzazioni derivate, rispettivamente, dalla greca maiuscola ogivale diritta e dalla greca maiuscola ogivale inclinata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.