Il capitolo tratta dell'analisi della normativa in materia di rischio chimico-merceologico negli ambienti di lavoro, incentrata sull’esame del capo I («Protezione da agenti chimici») del titolo IX («Sostanze pericolose») del d.lg. 9 aprile 2008, n. 81 («Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro»). La trattazione si compone di una introduzione di tipo storico sulla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, con un inquadramento che comprende anche la normativa comunitaria e le fonti primarie della normativa europea ed internazionale, la Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali del 1989. L'analisi tracciata ricostruisce l’odierno assetto della disciplina, dopo l’emanazione del d.lg. n. 81/2008, la descrizione del campo di applicazione e delle definizioni utili alla comprensione del testo e all'analisi della valutazione del rischio per la redazione del documento sulla valutazione dei rischi, di cui all’art. 28 d.lg. n. 81/2008. Particolarmente articolata risulta la descrizione dell’art. 224, 2° comma, d.lg. n. 81/2008, poiché riprende un concetto molto importante quello di “rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori” una definizione che ha sostituito quella di “rischio moderato” introdotta dall’abrogato d.lg. n. 25/2002, che tanti dibattiti ha suscitato tra gli operatori del settore.
Il Rischio Chimico-Merceologico negli Ambienti di Lavoro
GIUNGATO, Pasquale
2008-01-01
Abstract
Il capitolo tratta dell'analisi della normativa in materia di rischio chimico-merceologico negli ambienti di lavoro, incentrata sull’esame del capo I («Protezione da agenti chimici») del titolo IX («Sostanze pericolose») del d.lg. 9 aprile 2008, n. 81 («Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro»). La trattazione si compone di una introduzione di tipo storico sulla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, con un inquadramento che comprende anche la normativa comunitaria e le fonti primarie della normativa europea ed internazionale, la Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali del 1989. L'analisi tracciata ricostruisce l’odierno assetto della disciplina, dopo l’emanazione del d.lg. n. 81/2008, la descrizione del campo di applicazione e delle definizioni utili alla comprensione del testo e all'analisi della valutazione del rischio per la redazione del documento sulla valutazione dei rischi, di cui all’art. 28 d.lg. n. 81/2008. Particolarmente articolata risulta la descrizione dell’art. 224, 2° comma, d.lg. n. 81/2008, poiché riprende un concetto molto importante quello di “rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori” una definizione che ha sostituito quella di “rischio moderato” introdotta dall’abrogato d.lg. n. 25/2002, che tanti dibattiti ha suscitato tra gli operatori del settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.