La presente pubblicazione intende contribuire alla conoscenza del quadro ambientale della contrada Tufarelle, ricadente al confine tra i comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge, dove sono presenti alcuni impianti per lo smaltimento di rifiuti, gestiti da diverse società. A causa della presenza degli impianti, le condizioni ambientali dell’area sono motivo di costante preoccupazione per la popolazione residente nei comuni vicini, oltre ad essere state oggetto in passato d’indagini da parte dell’autorità giudiziaria, in riferimento a presunte situazioni di inquinamento legate alle attività di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Una delle maggiori preoccupazioni ambientali in merito alle discariche di rifiuti, riguarda la possibilità che sostanze dannose rilasciate dagli impianti possano inquinare la falda idrica sotterranea; nel caso d’impianti di smaltimento controllato, com’è noto, tale eventualità viene evitata mediante la realizzazione di un sistema per isolare il corpo della discarica dal sottosuolo e dalla falda idrica sottostante (barriera di impermeabilizzazione). Nonostante la presenza della barriera, l’eventualità che gli inquinanti contenuti nella discarica possano inquinare la falda idrica sotterranea non può essere tuttavia considerata, in linea di principio, inammissibile. Una tale eventualità potrebbe infatti derivare dall’inadeguata progettazione o costruzione della barriera, da incidenti o da altro tipo di inconvenienti, verificatisi nel corso della costruzione e del funzionamento della discarica. Lo stato qualitativo della falda idrica sotterranea, nelle aree dove sono presenti discariche di rifiuti, viene costantemente controllato nel corso dell’attività di smaltimento e, secondo le norme più recenti, anche successivamente. Per tale finalità di controllo vengono prelevati periodicamente campioni di acqua di falda da pozzi situati nell’intorno della discarica. I campioni vengono sottoposti a una serie molto ampia di determinazioni analitiche per accertare la possibile presenza nelle acque di falda di sostanze inquinanti riconducibili alla discarica, in concentrazioni superiori a specifici limiti di riferimento. Se la posizione dei pozzi di controllo è scelta in modo adatto, in relazione alla direzione di movimento delle acque sotterranee e alle condizioni di prelievo, se i campioni sono prelevati in modo che conservino quanto più possibile inalterate le caratteristiche dell’acqua di falda, e se gli stessi campioni sono analizzati utilizzando criteri affidabili, i risultati dei controlli, ripetuti nel tempo con appropriata frequenza, forniscono chiare indicazioni circa lo stato qualitativo della falda idrica sotterranea. La conoscenza approfondita delle condizioni idrogeologiche e idrogeochimiche del territorio dove è ubicato l’impianto di smaltimento è indispensabile per la pianificazione e la realizzazione delle attività di monitoraggio della falda e per l’interpretazione dei risultati delle operazioni di controllo. Le acque sotterranee di contrada Tufarelle, e di un’ampia zona situata al margine delle Murge in prossimità del Fiume Ofanto, possiedono una composizione geochimica specifica, finora poco studiata. La più evidente peculiarità delle acque sotterranee di questa zona è data dalla natura sulfurea, riscontrata nella maggior parte dei pozzi esaminati nel presente studio. Tale caratteristica si rileva in contrada Tufarelle, ma anche in una zona più ampia tra Canosa di Puglia, Cerignola e Minervino Murge. In questa zona, assai scarsi sono gli studi effettuati con finalità di ricerca; in generale assai scarsi sono gli studi idrogeologici riguardanti le zone interne dell’acquifero carbonatico delle Murge, sia dal punto di vista delle caratteristiche geochimiche dell’acqua, che delle specifiche proprietà idrodinamiche della falda. Questo studio si propone di portare elementi di approfondimento riguardanti le caratteristiche naturali delle acque sotterranee in contrada Tufarelle e nelle zone circostanti, con l’obiettivo di fornire un quadro idrogeologico e idrogeochimico di riferimento per le valutazioni riguardanti lo stato qualitativo delle acque di falda. Lo studio ha inoltre l’intento d’illustrare i concetti fondamentali dell’idrogeologia e della idrogeochimica della contrada Tufarelle a un pubblico costituito da quanti, specialisti e non, abbiano interesse ad accertare, o semplicemente a conoscere e ad approfondire, le questioni ambientali riguardanti le acque sotterranee di questo territorio. Nello studio vengono anche prese in esame le caratteristiche del sistema di monitoraggio delle acque sotterranee presso l’impianto di smaltimento della Bleu S.r.l., al fine di analizzarne le modalità di funzionamento e la capacità di assicurare un efficace controllo qualitativo delle acque di falda, in riferimento alla specifica situazione idrogeologica del sito. E’ necessario tuttavia precisare che lo studio non ha tra le finalità quella di esprimere un giudizio sullo stato qualitativo delle acque di falda, in relazione a eventuali fenomeni di inquinamento da parte degli impianti di smaltimento di rifiuti della zona.

Studio idrogeologico della contrada Tufarelle (Canosa di Puglia - Minervino Murge)

PAGLIARULO, Pietro
2010-01-01

Abstract

La presente pubblicazione intende contribuire alla conoscenza del quadro ambientale della contrada Tufarelle, ricadente al confine tra i comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge, dove sono presenti alcuni impianti per lo smaltimento di rifiuti, gestiti da diverse società. A causa della presenza degli impianti, le condizioni ambientali dell’area sono motivo di costante preoccupazione per la popolazione residente nei comuni vicini, oltre ad essere state oggetto in passato d’indagini da parte dell’autorità giudiziaria, in riferimento a presunte situazioni di inquinamento legate alle attività di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Una delle maggiori preoccupazioni ambientali in merito alle discariche di rifiuti, riguarda la possibilità che sostanze dannose rilasciate dagli impianti possano inquinare la falda idrica sotterranea; nel caso d’impianti di smaltimento controllato, com’è noto, tale eventualità viene evitata mediante la realizzazione di un sistema per isolare il corpo della discarica dal sottosuolo e dalla falda idrica sottostante (barriera di impermeabilizzazione). Nonostante la presenza della barriera, l’eventualità che gli inquinanti contenuti nella discarica possano inquinare la falda idrica sotterranea non può essere tuttavia considerata, in linea di principio, inammissibile. Una tale eventualità potrebbe infatti derivare dall’inadeguata progettazione o costruzione della barriera, da incidenti o da altro tipo di inconvenienti, verificatisi nel corso della costruzione e del funzionamento della discarica. Lo stato qualitativo della falda idrica sotterranea, nelle aree dove sono presenti discariche di rifiuti, viene costantemente controllato nel corso dell’attività di smaltimento e, secondo le norme più recenti, anche successivamente. Per tale finalità di controllo vengono prelevati periodicamente campioni di acqua di falda da pozzi situati nell’intorno della discarica. I campioni vengono sottoposti a una serie molto ampia di determinazioni analitiche per accertare la possibile presenza nelle acque di falda di sostanze inquinanti riconducibili alla discarica, in concentrazioni superiori a specifici limiti di riferimento. Se la posizione dei pozzi di controllo è scelta in modo adatto, in relazione alla direzione di movimento delle acque sotterranee e alle condizioni di prelievo, se i campioni sono prelevati in modo che conservino quanto più possibile inalterate le caratteristiche dell’acqua di falda, e se gli stessi campioni sono analizzati utilizzando criteri affidabili, i risultati dei controlli, ripetuti nel tempo con appropriata frequenza, forniscono chiare indicazioni circa lo stato qualitativo della falda idrica sotterranea. La conoscenza approfondita delle condizioni idrogeologiche e idrogeochimiche del territorio dove è ubicato l’impianto di smaltimento è indispensabile per la pianificazione e la realizzazione delle attività di monitoraggio della falda e per l’interpretazione dei risultati delle operazioni di controllo. Le acque sotterranee di contrada Tufarelle, e di un’ampia zona situata al margine delle Murge in prossimità del Fiume Ofanto, possiedono una composizione geochimica specifica, finora poco studiata. La più evidente peculiarità delle acque sotterranee di questa zona è data dalla natura sulfurea, riscontrata nella maggior parte dei pozzi esaminati nel presente studio. Tale caratteristica si rileva in contrada Tufarelle, ma anche in una zona più ampia tra Canosa di Puglia, Cerignola e Minervino Murge. In questa zona, assai scarsi sono gli studi effettuati con finalità di ricerca; in generale assai scarsi sono gli studi idrogeologici riguardanti le zone interne dell’acquifero carbonatico delle Murge, sia dal punto di vista delle caratteristiche geochimiche dell’acqua, che delle specifiche proprietà idrodinamiche della falda. Questo studio si propone di portare elementi di approfondimento riguardanti le caratteristiche naturali delle acque sotterranee in contrada Tufarelle e nelle zone circostanti, con l’obiettivo di fornire un quadro idrogeologico e idrogeochimico di riferimento per le valutazioni riguardanti lo stato qualitativo delle acque di falda. Lo studio ha inoltre l’intento d’illustrare i concetti fondamentali dell’idrogeologia e della idrogeochimica della contrada Tufarelle a un pubblico costituito da quanti, specialisti e non, abbiano interesse ad accertare, o semplicemente a conoscere e ad approfondire, le questioni ambientali riguardanti le acque sotterranee di questo territorio. Nello studio vengono anche prese in esame le caratteristiche del sistema di monitoraggio delle acque sotterranee presso l’impianto di smaltimento della Bleu S.r.l., al fine di analizzarne le modalità di funzionamento e la capacità di assicurare un efficace controllo qualitativo delle acque di falda, in riferimento alla specifica situazione idrogeologica del sito. E’ necessario tuttavia precisare che lo studio non ha tra le finalità quella di esprimere un giudizio sullo stato qualitativo delle acque di falda, in relazione a eventuali fenomeni di inquinamento da parte degli impianti di smaltimento di rifiuti della zona.
2010
978-88-905418-0-3
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