La famiglia e l’infanzia “fragile”, abbandonata, istituzionalizzata, sono i due nuclei attorno ai quali ruota questo libro, in un’ottica temporale che privilegia i secoli XVIII e XIX. Nell’ambito degli studi sulla famiglia molti sono gli argomenti trattati, con particolare attenzione alla Puglia moderna: si esamina la struttura della famiglia, la sua ampiezza, si guarda alle strategie matrimoniali, ai sistemi dotali e alle relazioni familiari. Nel contempo, ci si sofferma su alcuni aspetti della cultura materiale della popolazione pugliese tra Settecento e Ottocento: i regimi alimentari e le condizioni di vita. Nella seconda parte del libro si offre al lettore una panoramica del fenomeno dell’abbandono dei bambini nell’Italia del passato. Oltre a fornire il trend degli abbandoni, si indaga sulla comprensione dei motivi che inducevano a una scelta così difficile, sui luoghi dell’abbandono e sui messaggi di cui erano corredati i piccoli al momento dell’esposizione, sulle condizioni di vita all’interno dei brefotrofi, sul destino dei trovatelli. In questo scenario, particolare attenzione è destinata alle fanciulle “recluse” e alle politiche assistenziali a favore delle donne nella società del passato. Il filo conduttore che lega i saggi qui proposti è, dunque, la popolazione, gli individui che la costituiscono osservati nelle diverse fasi della loro vita, dall’infanzia al momento della formazione di una nuova famiglia, allal morte. Un viaggio condotto attraverso l’utilizzo di un’ampia documentazione di prima mano nell’ottica di un’interpretazione storica della famiglia e dell’infanzia.

FAMIGLIA E INFANZIA NELLA SOCIETA' DEL PASSATO (SECC. XVIII-XIX)

DA MOLIN, Giovanna
2008-01-01

Abstract

La famiglia e l’infanzia “fragile”, abbandonata, istituzionalizzata, sono i due nuclei attorno ai quali ruota questo libro, in un’ottica temporale che privilegia i secoli XVIII e XIX. Nell’ambito degli studi sulla famiglia molti sono gli argomenti trattati, con particolare attenzione alla Puglia moderna: si esamina la struttura della famiglia, la sua ampiezza, si guarda alle strategie matrimoniali, ai sistemi dotali e alle relazioni familiari. Nel contempo, ci si sofferma su alcuni aspetti della cultura materiale della popolazione pugliese tra Settecento e Ottocento: i regimi alimentari e le condizioni di vita. Nella seconda parte del libro si offre al lettore una panoramica del fenomeno dell’abbandono dei bambini nell’Italia del passato. Oltre a fornire il trend degli abbandoni, si indaga sulla comprensione dei motivi che inducevano a una scelta così difficile, sui luoghi dell’abbandono e sui messaggi di cui erano corredati i piccoli al momento dell’esposizione, sulle condizioni di vita all’interno dei brefotrofi, sul destino dei trovatelli. In questo scenario, particolare attenzione è destinata alle fanciulle “recluse” e alle politiche assistenziali a favore delle donne nella società del passato. Il filo conduttore che lega i saggi qui proposti è, dunque, la popolazione, gli individui che la costituiscono osservati nelle diverse fasi della loro vita, dall’infanzia al momento della formazione di una nuova famiglia, allal morte. Un viaggio condotto attraverso l’utilizzo di un’ampia documentazione di prima mano nell’ottica di un’interpretazione storica della famiglia e dell’infanzia.
2008
978-88-8422-800-0
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