Si affrontano due diverse questioni: a) se la legge fall. richieda l’accertamento di un’effettiva incidenza del singolo atto che si vuole revocare sulla par condicio; b) se la lesione della parità di trattamento assume rilevanza sotto il profilo dell’interesse ad agire del curatore. Per la risoluzione dei quesiti si ripercorrono gli orientamenti giurisprudenziali sulla funzione dell’azione revocatoria e sui presupposti di una lesione del principio di parità tra creditori, per concludere che la circostanza che la lesione di un atto sulla par condicio si presuma o non sia richiesta un’effettiva incidenza dell’atto che si vuole revocare sulla par condicio offre, in concreto, al curatore le medesime possibilità di esercizio dell’azione.
Funzione dell'azione revocatoria ed interesse ad agire ex art. 100 c.p.c
CALDERAZZI, Rosa
2006-01-01
Abstract
Si affrontano due diverse questioni: a) se la legge fall. richieda l’accertamento di un’effettiva incidenza del singolo atto che si vuole revocare sulla par condicio; b) se la lesione della parità di trattamento assume rilevanza sotto il profilo dell’interesse ad agire del curatore. Per la risoluzione dei quesiti si ripercorrono gli orientamenti giurisprudenziali sulla funzione dell’azione revocatoria e sui presupposti di una lesione del principio di parità tra creditori, per concludere che la circostanza che la lesione di un atto sulla par condicio si presuma o non sia richiesta un’effettiva incidenza dell’atto che si vuole revocare sulla par condicio offre, in concreto, al curatore le medesime possibilità di esercizio dell’azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.