Mai come in questo momento è necessario parlare di donne e lavoro. Necessario perché quella delle donne si presenta come una sorta di rivoluzione bloccata che tiene ancora in modo particolare l’Italia e soprattutto il Mezzogiorno lontani dai parametri e dagli standard di altri Paesi europei. Necessario perché è ancora scarsa la presenza delle donne ai vertici delle organizzazioni, perché continuano a scontrarsi con quel «soffitto di cristallo» che, seppure incrinato, continua a tenerle fuori dai luoghi delle decisioni e del potere. Necessario perché il costante calo della natalità di cui soffre l’Italia è imputabile, in misura solo apparentemente paradossale, anche alla difficoltà delle donne di accedere nel mondo del lavoro. Necessario, a maggior ragione, perché proprio in un momento di crisi finanziaria ed economica, sono soprattutto le famiglie monoreddito a vivere condizioni di maggiore rischio, tanto da spingere molte donne ad entrare nel mercato del lavoro (regolare o sommerso che sia). È necessario, infine, perché la difficoltà e la debolezza che continuano a segnare il rapporto tra donne e mercato del lavoro sono il sintomo e la ricaduta fenomenologica di un modello culturale di genere ancora asimmetrico e non egualitario che continua a rappresentare la donna «essenzialmente» come «sposa-madre», ancora invischiata nella trappola di un «altruismo forzato». Questo volume intende essere un’occasione in più per tornare a parlare di donne (e anche di uomini). Partendo però dal riconoscimento del carattere variegato, complicato e finanche contraddittorio che è proprio del mondo delle donne, anzi dei mondi ai quali queste appartengono, e quindi dalla necessità di costruire quadri conoscitivi ricchi di situazioni, di condizioni, di atteggiamenti e di motivazioni testimoniati dalle stesse protagoniste andando oltre i dati puramente quantitativi delle statistiche ufficiali.
Donne e lavoro. Mondo dei lavori e mondi della vita
CARRERA, Letizia
2011-01-01
Abstract
Mai come in questo momento è necessario parlare di donne e lavoro. Necessario perché quella delle donne si presenta come una sorta di rivoluzione bloccata che tiene ancora in modo particolare l’Italia e soprattutto il Mezzogiorno lontani dai parametri e dagli standard di altri Paesi europei. Necessario perché è ancora scarsa la presenza delle donne ai vertici delle organizzazioni, perché continuano a scontrarsi con quel «soffitto di cristallo» che, seppure incrinato, continua a tenerle fuori dai luoghi delle decisioni e del potere. Necessario perché il costante calo della natalità di cui soffre l’Italia è imputabile, in misura solo apparentemente paradossale, anche alla difficoltà delle donne di accedere nel mondo del lavoro. Necessario, a maggior ragione, perché proprio in un momento di crisi finanziaria ed economica, sono soprattutto le famiglie monoreddito a vivere condizioni di maggiore rischio, tanto da spingere molte donne ad entrare nel mercato del lavoro (regolare o sommerso che sia). È necessario, infine, perché la difficoltà e la debolezza che continuano a segnare il rapporto tra donne e mercato del lavoro sono il sintomo e la ricaduta fenomenologica di un modello culturale di genere ancora asimmetrico e non egualitario che continua a rappresentare la donna «essenzialmente» come «sposa-madre», ancora invischiata nella trappola di un «altruismo forzato». Questo volume intende essere un’occasione in più per tornare a parlare di donne (e anche di uomini). Partendo però dal riconoscimento del carattere variegato, complicato e finanche contraddittorio che è proprio del mondo delle donne, anzi dei mondi ai quali queste appartengono, e quindi dalla necessità di costruire quadri conoscitivi ricchi di situazioni, di condizioni, di atteggiamenti e di motivazioni testimoniati dalle stesse protagoniste andando oltre i dati puramente quantitativi delle statistiche ufficiali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.