lo scritto intende rintracciare i processi di formazione di alcuni dei caratteri macroscopici dell'odierno paesaggio pugliese: in particolare la segmentazione dello spazio per colture specializzate e l'insediamento parossisticamente accentrato, spesso giudicato, da osservatori e studiosi, "paradossale". Secondo l'autore questi caratteri emergono a partire dalla grande crisi demografica della metà del XIV secolo, e si strutturano in un sistema riconoscibile tra XV e XIX secolo. in questa fase l'apertura al mercato a lunga distanza della produzione primaria è temperata e controllata da una fitta rete di poteri locali e centrali. destrutturatosi a partire dal XIX secolo, il sistema paesaggistico pugliese, costituitosi nella lunga età moderna, continua ancor oggi a segnare in profondità lo spazio pugliese anche se ormai consegnato ad una società dotata di logiche del tutto diverse. in conclusione ci si chiede se le tracce di quel sistema territoriale, oggetto di critica e a volte di disprezzo, no possano esser pensate come principi di organizzazione del territorio odierno, investito da trasformazioni violente e spesso distruttive.

Un mondo "paradossale"? Poteri società e risorse nello spazio pugliese della lunga età moderna

SALVEMINI, Biagio
2011-01-01

Abstract

lo scritto intende rintracciare i processi di formazione di alcuni dei caratteri macroscopici dell'odierno paesaggio pugliese: in particolare la segmentazione dello spazio per colture specializzate e l'insediamento parossisticamente accentrato, spesso giudicato, da osservatori e studiosi, "paradossale". Secondo l'autore questi caratteri emergono a partire dalla grande crisi demografica della metà del XIV secolo, e si strutturano in un sistema riconoscibile tra XV e XIX secolo. in questa fase l'apertura al mercato a lunga distanza della produzione primaria è temperata e controllata da una fitta rete di poteri locali e centrali. destrutturatosi a partire dal XIX secolo, il sistema paesaggistico pugliese, costituitosi nella lunga età moderna, continua ancor oggi a segnare in profondità lo spazio pugliese anche se ormai consegnato ad una società dotata di logiche del tutto diverse. in conclusione ci si chiede se le tracce di quel sistema territoriale, oggetto di critica e a volte di disprezzo, no possano esser pensate come principi di organizzazione del territorio odierno, investito da trasformazioni violente e spesso distruttive.
2011
978-88-902393-4-2
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