Nella presente trattazione si è affrontato un problema annoso per gli operatori del settore avicolo, cioè quello dello smaltimento dei rifiuti prodotti negli allevamenti. Partendo da aspetti impiantistici e legislativi generali, sono stati definiti tutti i rifiuti di possibile produzione nell’allevamento avicolo, compresi quelli biologici, sanitari e gli imballaggi. Per ognuno di questi, quindi, sono state individuate le opzioni di smaltimento consentite dalla normativa vigente; una trattazione analoga è stata effettuata relativamente ai reflui. L’analisi del settore evidenzia che, con uno studio specifico del ciclo produttivo dell’allevamento ed una conoscenza approfondita della legislazione vigente, è possibile trovare la soluzione più efficace ed economicamente vantaggiosa per l’allevatore, con il minimo impatto ambientale; le leggi in vigore tendono a promuovere il recupero dei rifiuti e il riciclo dei reflui, destinando solo minime parti allo smaltimento o alla depurazione mediante metodologie che potrebbero risultare passive ed onerose per i singoli e per la collettività. Pertanto, le soluzioni impiantistiche e operative da adottare per la progettazione di nuovi allevamenti, o per l’adattamento di quelli pre-esistenti devono essere studiate con questa filosofia. D’altra parte, nel settore agro-alimentare l’esigenza di una conoscenza approfondita delle problematiche tecnico-legislative è particolarmente avvertita, in quanto l’interpretazione della normativa risulta molto meno immediata, in relazione al confine più labile che sussiste fra i sottoprodotti, gli scarti, i rifiuti ed i reflui che si possono produrre.

La gestione dei rifiuti e dei reflui negli allevamenti avicoli: aspetti legislativi e impiantistici

BIANCHI, Biagio;
2005-01-01

Abstract

Nella presente trattazione si è affrontato un problema annoso per gli operatori del settore avicolo, cioè quello dello smaltimento dei rifiuti prodotti negli allevamenti. Partendo da aspetti impiantistici e legislativi generali, sono stati definiti tutti i rifiuti di possibile produzione nell’allevamento avicolo, compresi quelli biologici, sanitari e gli imballaggi. Per ognuno di questi, quindi, sono state individuate le opzioni di smaltimento consentite dalla normativa vigente; una trattazione analoga è stata effettuata relativamente ai reflui. L’analisi del settore evidenzia che, con uno studio specifico del ciclo produttivo dell’allevamento ed una conoscenza approfondita della legislazione vigente, è possibile trovare la soluzione più efficace ed economicamente vantaggiosa per l’allevatore, con il minimo impatto ambientale; le leggi in vigore tendono a promuovere il recupero dei rifiuti e il riciclo dei reflui, destinando solo minime parti allo smaltimento o alla depurazione mediante metodologie che potrebbero risultare passive ed onerose per i singoli e per la collettività. Pertanto, le soluzioni impiantistiche e operative da adottare per la progettazione di nuovi allevamenti, o per l’adattamento di quelli pre-esistenti devono essere studiate con questa filosofia. D’altra parte, nel settore agro-alimentare l’esigenza di una conoscenza approfondita delle problematiche tecnico-legislative è particolarmente avvertita, in quanto l’interpretazione della normativa risulta molto meno immediata, in relazione al confine più labile che sussiste fra i sottoprodotti, gli scarti, i rifiuti ed i reflui che si possono produrre.
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