La lettera adespota della Chiesa di Gothia alla Chiesa di Cappadocia, nota come passio s. Sabae Gothi, è stata edita dai Bollandisti. Autore potrebbe ben essere, secondo molti studiosi, Bretanion, vescovo di Tomis sul Mar Nero. I fatti narrati riguardano la persecuzione anticristiana di Atanarico (369-372) e la morte del giovane goto Saba. Sul genere letterario della passio opera una sovrapposizione di una cornice epistolare (in ossequio e ad imitazione di fonti autorevoli e paradigmatiche della prima letteratura martiriale, quali il Martyrium Polycarpi e la Lettera dei martiri lionesi) ad un contenuto celebrativo-encomiastico, che presenta un resoconto narrativo di innegabile valore storico-documentario, adattato al tripartito modello panegiristico di memoria liturgica martiriale e di spessore biblico ideologicamente mirato ad un modello di convivenza socio-politica e culturale, cruciale e determinante sui confini danubiani dell’Impero, fra Goti, Romani e autoctoni discendenti degli antichi Sciti.
Saba il goto martire di frontiera. Testo, traduzione e commento del dossier greco (Bibliotheca Patristica Iassiensis II)
GIRARDI, Mario
2009-01-01
Abstract
La lettera adespota della Chiesa di Gothia alla Chiesa di Cappadocia, nota come passio s. Sabae Gothi, è stata edita dai Bollandisti. Autore potrebbe ben essere, secondo molti studiosi, Bretanion, vescovo di Tomis sul Mar Nero. I fatti narrati riguardano la persecuzione anticristiana di Atanarico (369-372) e la morte del giovane goto Saba. Sul genere letterario della passio opera una sovrapposizione di una cornice epistolare (in ossequio e ad imitazione di fonti autorevoli e paradigmatiche della prima letteratura martiriale, quali il Martyrium Polycarpi e la Lettera dei martiri lionesi) ad un contenuto celebrativo-encomiastico, che presenta un resoconto narrativo di innegabile valore storico-documentario, adattato al tripartito modello panegiristico di memoria liturgica martiriale e di spessore biblico ideologicamente mirato ad un modello di convivenza socio-politica e culturale, cruciale e determinante sui confini danubiani dell’Impero, fra Goti, Romani e autoctoni discendenti degli antichi Sciti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.