Tra Otto e Novecento la riscoperta del Medioevo che coinvolse l’Europa intera, contribuì in modo determinante a rafforzare la coscienza collettiva delle radici storiche e culturali della penisola italiana . In questo contesto sono analizzate le vicende del duomo di Bari che di questo processo è specchio fedele come nessun altro monumento della Puglia medievale. La scoperta di nuovi documenti, la rilettura delle fonti, i rinvenimenti ed i restauri della chiesa barese furono in questi decenni palestra di dibattiti e discussioni per un’intera generazione di studiosi che, attraverso la riscoperta del passato, contribuì al processo di emancipazione culturale e politica della città e della sua provincia. Oltre alle fonti ed alla letteratura storica sono analizzati nel dettaglio i restauri della fabbrica, con tutte le implicazioni negative e positive che ne derivano. Le teorie sugli stili nazionali e regionali caratterizzano questo processo, mostrando come tali interventi da parte dei tecnici preposti alla tutela del patrimonio storico-artistico si collocano a pieno titolo nel quadro generale degli sviluppi del restauro tra Ottocento e Novecento. Tali interventi, analizzati a partire dal 1894 fino al 1966, sono riletti parallelamente al processo di revisione della storia dell’arte della regione ad opera di studiosi stranieri, grazie ai quali buona parte del grande patrimonio della Puglia venne studiato, conosciuto ed inserito in fenomeni di più vasta portata.

“Senza commetter falsi…”.: le vicende della cattedrale tra storiografia e restauri (1860-1960)

DEROSA, Luisa Maria Sterpeta
2009-01-01

Abstract

Tra Otto e Novecento la riscoperta del Medioevo che coinvolse l’Europa intera, contribuì in modo determinante a rafforzare la coscienza collettiva delle radici storiche e culturali della penisola italiana . In questo contesto sono analizzate le vicende del duomo di Bari che di questo processo è specchio fedele come nessun altro monumento della Puglia medievale. La scoperta di nuovi documenti, la rilettura delle fonti, i rinvenimenti ed i restauri della chiesa barese furono in questi decenni palestra di dibattiti e discussioni per un’intera generazione di studiosi che, attraverso la riscoperta del passato, contribuì al processo di emancipazione culturale e politica della città e della sua provincia. Oltre alle fonti ed alla letteratura storica sono analizzati nel dettaglio i restauri della fabbrica, con tutte le implicazioni negative e positive che ne derivano. Le teorie sugli stili nazionali e regionali caratterizzano questo processo, mostrando come tali interventi da parte dei tecnici preposti alla tutela del patrimonio storico-artistico si collocano a pieno titolo nel quadro generale degli sviluppi del restauro tra Ottocento e Novecento. Tali interventi, analizzati a partire dal 1894 fino al 1966, sono riletti parallelamente al processo di revisione della storia dell’arte della regione ad opera di studiosi stranieri, grazie ai quali buona parte del grande patrimonio della Puglia venne studiato, conosciuto ed inserito in fenomeni di più vasta portata.
2009
978-88-7228-554-1
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