Dalla rielaborazione di una serie di seminari didattici universitari, promossi dal curatore presso la sede centrale e presso quella tarantina della Facoltà giuridica barese, si traggono le tessere di un mosaico che vuol rappresentare criticamente, con le sue luci e le sue ombre, il nuovo modello dell'attività amministrativa, quale risulta dopo le modifiche e le integrazioni apportate alla legge 241 del 1990 dalle leggi 15 e 80 del 2005. Il volume, oltre alla prefazione del curatore, comprende i seguenti contributi: "Introduzione" (D. Mastrangelo); "I principi dell'ordinamento comunitario relativi all'attività amministrativa" (A. Bonomo); "Il criterio di trasparenza" (E. Iandolo); "La comunicazione di avvio del procedimento e i suoi contenuti" (T. Margherita); "Le forme e i limiti dell'accesso ai documenti amministrativi" (G. Misserini); "La conferenza di servizi" (C. Di Gaetano); "Le modifiche alla conferenza decisoria e il criterio delle posizioni prevalenti" (A. Bagnoli); "Le risultanze istruttorie e la decisione provvedimentale" (G. Iacovone); "La comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza" (F. Gagliardi La Gala); "Efficacia, esecutività ed esecutorietà del provvedimento" (L. Mazzone); "La nullità del provvedimento e la violazione o elusione del giudicato" (C. Semeraro); "I limiti all'annullabilità del provvedimento" (M. Marinaro); "L'annullamento d'ufficio e la convalida" (F. Caricato); "Il silenzio-inadempimento" (N.A. Calvani); "Gli atti non autoritativi e il diritto privato" (M. Carella). In "Appendice" è riportata la legge 7 agosto 1990, n. 241, con gli aggiornamenti evidenziati. Nella "Introduzione" del curatore si evidenzia che la legge 241 del 1990 operò soprattutto su due versanti: uno tendente a rendere l’azione amministrativa più semplice e rapida, l’altro tendente a renderla più trasparente e partecipata. Si osserva che le novità della riforma del 2005 possono principalmente raccogliersi in quattro gruppi, concernenti: a) i principi generali; b) e c) rispettivamente i due versanti anzidetti; d) l’efficacia e l’invalidità del provvedimento. Si passano, quindi, in rassegna le singole "novità", accennando ai principali problemi ermeneutici o applicativi delle stesse e introducendo ai contributi che nel volume se ne occupano specificamente. Si conclude osservando che, intrapresa la scrittura delle norme generali sul procedimento, se ne vanno riscrivendo sempre di più; che si tratta spesso di norme già appartenenti al diritto vivente; che, prescindendo dai loro contenuti, quelle davvero nuove, avendo in quanto generali maggior impatto sistematico e spesso minore immediatezza applicativa di quelle speciali, non sembrano destinate ad accrescere la certezza giuridica nei rapporti fra cittadini e pubblica amministrazione.
Aspetti dell'attività amministrativa dopo la riforma della legge sul procedimento (prima edizione)
MASTRANGELO, Donatantonio
2006-01-01
Abstract
Dalla rielaborazione di una serie di seminari didattici universitari, promossi dal curatore presso la sede centrale e presso quella tarantina della Facoltà giuridica barese, si traggono le tessere di un mosaico che vuol rappresentare criticamente, con le sue luci e le sue ombre, il nuovo modello dell'attività amministrativa, quale risulta dopo le modifiche e le integrazioni apportate alla legge 241 del 1990 dalle leggi 15 e 80 del 2005. Il volume, oltre alla prefazione del curatore, comprende i seguenti contributi: "Introduzione" (D. Mastrangelo); "I principi dell'ordinamento comunitario relativi all'attività amministrativa" (A. Bonomo); "Il criterio di trasparenza" (E. Iandolo); "La comunicazione di avvio del procedimento e i suoi contenuti" (T. Margherita); "Le forme e i limiti dell'accesso ai documenti amministrativi" (G. Misserini); "La conferenza di servizi" (C. Di Gaetano); "Le modifiche alla conferenza decisoria e il criterio delle posizioni prevalenti" (A. Bagnoli); "Le risultanze istruttorie e la decisione provvedimentale" (G. Iacovone); "La comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza" (F. Gagliardi La Gala); "Efficacia, esecutività ed esecutorietà del provvedimento" (L. Mazzone); "La nullità del provvedimento e la violazione o elusione del giudicato" (C. Semeraro); "I limiti all'annullabilità del provvedimento" (M. Marinaro); "L'annullamento d'ufficio e la convalida" (F. Caricato); "Il silenzio-inadempimento" (N.A. Calvani); "Gli atti non autoritativi e il diritto privato" (M. Carella). In "Appendice" è riportata la legge 7 agosto 1990, n. 241, con gli aggiornamenti evidenziati. Nella "Introduzione" del curatore si evidenzia che la legge 241 del 1990 operò soprattutto su due versanti: uno tendente a rendere l’azione amministrativa più semplice e rapida, l’altro tendente a renderla più trasparente e partecipata. Si osserva che le novità della riforma del 2005 possono principalmente raccogliersi in quattro gruppi, concernenti: a) i principi generali; b) e c) rispettivamente i due versanti anzidetti; d) l’efficacia e l’invalidità del provvedimento. Si passano, quindi, in rassegna le singole "novità", accennando ai principali problemi ermeneutici o applicativi delle stesse e introducendo ai contributi che nel volume se ne occupano specificamente. Si conclude osservando che, intrapresa la scrittura delle norme generali sul procedimento, se ne vanno riscrivendo sempre di più; che si tratta spesso di norme già appartenenti al diritto vivente; che, prescindendo dai loro contenuti, quelle davvero nuove, avendo in quanto generali maggior impatto sistematico e spesso minore immediatezza applicativa di quelle speciali, non sembrano destinate ad accrescere la certezza giuridica nei rapporti fra cittadini e pubblica amministrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.