Il presente contributo si pone l’obiettivo di studiare la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza delle famiglie pugliesi e italiane nell’anno 2012, nonché di indagare, attraverso l’analisi delle singole componenti della ricchezza, sulle possibili determinanti di tale variabilità. I dati provengono dall’Indagine sui Bilanci delle Famiglie italiane 2012, una rilevazione campionaria condotta dalla Banca d’Italia con cadenza biennale. Il campione coinvolge 8.151 famiglie italiane, di cui 516 pugliesi. Benché siano disponibili anche i dati disaggregati per componente familiare, ai fini del presente lavoro si prenderanno in considerazione le famiglie e, in particolare, la distribuzione della ricchezza nel complesso e scomposta in attività reali, attività finanziarie e passività finanziarie. Applicando la metodologia di scomposizione moltiplicativa del rapporto di concentrazione di Gini proposta da Kakwani nel 1977 e da Shorrocks nel 1982 ed utilizzata, successivamente, da vari autori per la scomposizione per fonti dell’indice di concentrazione del reddito totale (Lerman e Yitzhaki, 1985 e Jedrzejczak, 2008), l’analisi dei dati sulla ricchezza complessiva e sulle componenti che la determinano, come anticipato, consentirà di accertare il contributo apportato da ciascuna componente alla concentrazione della ricchezza complessiva. Nel paragrafo 2 verranno illustrati i risultati dell’analisi esplorativa condotta sul sottoinsieme delle sole famiglie pugliesi e italiane che possiedono ciascuna delle tre componenti della ricchezza nonché ricchezza totale positiva attraverso i principali indicatori sintetici: le incidenze percentuali, i valori medi e i rapporti di concentrazione di Gini. Nel paragrafo 3, applicando la metodologia di scomposizione del rapporto di concentrazione della ricchezza totale innanzi citata, i suddetti indicatori verranno nuovamente calcolati considerando tutte le famiglie del campione, anche quelle per le quali le diverse componenti della ricchezza e la ricchezza totale sono pari a zero o negative, e saranno inoltre calcolati per ciascuna componente le quote sulla ricchezza totale e gli indici di correlazione tra la singola componente della ricchezza e la ricchezza totale, sì da pervenire alla determinazione del contributo di ciascuna componente al rapporto di concentrazione della ricchezza totale. Nel paragrafo 4 verranno illustrate sinteticamente le principali conclusioni.
Prime riflessioni su composizione e disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza delle famiglie in Puglia e in Italia nel 2012
D'UGGENTO, ANGELA MARIA;GIRONE, Giovanni
2014-01-01
Abstract
Il presente contributo si pone l’obiettivo di studiare la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza delle famiglie pugliesi e italiane nell’anno 2012, nonché di indagare, attraverso l’analisi delle singole componenti della ricchezza, sulle possibili determinanti di tale variabilità. I dati provengono dall’Indagine sui Bilanci delle Famiglie italiane 2012, una rilevazione campionaria condotta dalla Banca d’Italia con cadenza biennale. Il campione coinvolge 8.151 famiglie italiane, di cui 516 pugliesi. Benché siano disponibili anche i dati disaggregati per componente familiare, ai fini del presente lavoro si prenderanno in considerazione le famiglie e, in particolare, la distribuzione della ricchezza nel complesso e scomposta in attività reali, attività finanziarie e passività finanziarie. Applicando la metodologia di scomposizione moltiplicativa del rapporto di concentrazione di Gini proposta da Kakwani nel 1977 e da Shorrocks nel 1982 ed utilizzata, successivamente, da vari autori per la scomposizione per fonti dell’indice di concentrazione del reddito totale (Lerman e Yitzhaki, 1985 e Jedrzejczak, 2008), l’analisi dei dati sulla ricchezza complessiva e sulle componenti che la determinano, come anticipato, consentirà di accertare il contributo apportato da ciascuna componente alla concentrazione della ricchezza complessiva. Nel paragrafo 2 verranno illustrati i risultati dell’analisi esplorativa condotta sul sottoinsieme delle sole famiglie pugliesi e italiane che possiedono ciascuna delle tre componenti della ricchezza nonché ricchezza totale positiva attraverso i principali indicatori sintetici: le incidenze percentuali, i valori medi e i rapporti di concentrazione di Gini. Nel paragrafo 3, applicando la metodologia di scomposizione del rapporto di concentrazione della ricchezza totale innanzi citata, i suddetti indicatori verranno nuovamente calcolati considerando tutte le famiglie del campione, anche quelle per le quali le diverse componenti della ricchezza e la ricchezza totale sono pari a zero o negative, e saranno inoltre calcolati per ciascuna componente le quote sulla ricchezza totale e gli indici di correlazione tra la singola componente della ricchezza e la ricchezza totale, sì da pervenire alla determinazione del contributo di ciascuna componente al rapporto di concentrazione della ricchezza totale. Nel paragrafo 4 verranno illustrate sinteticamente le principali conclusioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.