L'opera monografica prende le mosse dal rilievo della istituzione di una disciplina "speciale" in tema di concentrazioni per alcuni settori caratterizzati dalla rilevanza di interessi ulteriori rispetto alla tutela della concorrenza, quali il credito e le comunicazioni. La tesi è che, nonostante tali peculiarità,sul piano della fattispecie la nozione di concentrazione accolta nelle discipline settoriali, in particolare per il settore bancario è omogenea a quella generale; che le deroghe si inquadrano agevolmente nei principi della disciplina antitrust; e sul piano della disciplina, che la valutazione delle operazioni di concentrazione nel settore bancario va condotta alla luce dell'unico referente costituzionale dell'art. 41. La rilevanza degli interessi di settore, quale quello alla stabilità complessiva del sistema bancario, funge da limite esterno alla tutela della concorrenza, valorizzabile tipicamente attraverso l'istituto dell'autorizzazione in deroga. La conclusione divisata nella parte finale del lavoro, in un'ottica de jure condendo, era quella di una riconduzione della valutazione antitrust anche nel settore bancario alla competenza dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato; scelta che è stata in effetti recepita dal legislatore in una successiva riforma.

Concentrazioni e attività bancaria

CATERINO, Daniela
2004-01-01

Abstract

L'opera monografica prende le mosse dal rilievo della istituzione di una disciplina "speciale" in tema di concentrazioni per alcuni settori caratterizzati dalla rilevanza di interessi ulteriori rispetto alla tutela della concorrenza, quali il credito e le comunicazioni. La tesi è che, nonostante tali peculiarità,sul piano della fattispecie la nozione di concentrazione accolta nelle discipline settoriali, in particolare per il settore bancario è omogenea a quella generale; che le deroghe si inquadrano agevolmente nei principi della disciplina antitrust; e sul piano della disciplina, che la valutazione delle operazioni di concentrazione nel settore bancario va condotta alla luce dell'unico referente costituzionale dell'art. 41. La rilevanza degli interessi di settore, quale quello alla stabilità complessiva del sistema bancario, funge da limite esterno alla tutela della concorrenza, valorizzabile tipicamente attraverso l'istituto dell'autorizzazione in deroga. La conclusione divisata nella parte finale del lavoro, in un'ottica de jure condendo, era quella di una riconduzione della valutazione antitrust anche nel settore bancario alla competenza dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato; scelta che è stata in effetti recepita dal legislatore in una successiva riforma.
2004
88-14-10895-1
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