Il volume si compone di due parti ("Profili generali" e "Casi e questioni") derivanti rispettivamente dalle relazioni e da alcuni interventi presentati nel seminario svoltosi, per iniziativa del curatore, il 26 aprile 1994 presso la sede foggiana dell'ISEF di L'Aquila con la partecipazione di docenti dello stesso Istituto e delle Università di Bari, Foggia e Macerata. Dopo la prefazione del curatore, nella prima parte sono compresi i seguenti contributi: "La Costituzione italiana e lo sport" (V. Sannoner); "L'organizzazione dello sport e l'ordinamento statale" (D. Mastrangelo); "Il riparto di competenze in materia sportiva tra Stato, regioni ed enti locali" (N.A. Calvani); "La legislazione regionale in materia sportiva" di A. Latilla; "La giustizia statale e la giustizia sportiva" (E. d'Alesio). Nella seconda rientrano: "Il parere del CONI nell'approvazione dei progetti di impianti sportivi e i nuovi moduli procedimentali" (M. Tavano); "La tutela dello sponsor e il giudice amministrativo" (M. Mancini); "Il sistema remunerativo delle agenzie ippiche" (M.C. Matarrese). Nel contributo del curatore ("L'organizzazione dello sport e l'ordinamento statale") si delinea preliminarmente l'organizzazione che il mondo dello sport oggi presenta e si precisa in qual senso sia ravvisabile un ordinamento giuridico sportivo, tendenzialmente sovrano, per poi individuare i rapporti intercorrenti fra tale ordinamento e quello statale, nonché più specificamente la rilevanza pubblicistica degli organismi sportivi e della loro attività. Si evidenzia, tra l'altro, che sotto il profilo della disciplina, l'attività sportiva può idealmente dividersi in tre parti. Infatti, accanto a quella, che ne costituisce il nucleo essenziale e tipico, regolata esclusivamente dalla normazione tecnico-sportiva, ve ne è una, in espansione, regolata esclusivamente dal diritto statale (si pensi alle norme sull'edilizia sportiva, sulle sanzioni per gli illeciti, sul regime tributario dei soggetti sportivi, ecc.) e ve ne è un'altra, anch'essa di dimensioni crescenti, rispetto alla quale le due normazioni, pur ignorandosi vicendevolmente, concorrono, dando luogo sul piano pratico a problemi di coordinamento e a possibili situazioni conflittuali.

Aspetti giuspubblicistici dello sport

MASTRANGELO, Donatantonio
1994-01-01

Abstract

Il volume si compone di due parti ("Profili generali" e "Casi e questioni") derivanti rispettivamente dalle relazioni e da alcuni interventi presentati nel seminario svoltosi, per iniziativa del curatore, il 26 aprile 1994 presso la sede foggiana dell'ISEF di L'Aquila con la partecipazione di docenti dello stesso Istituto e delle Università di Bari, Foggia e Macerata. Dopo la prefazione del curatore, nella prima parte sono compresi i seguenti contributi: "La Costituzione italiana e lo sport" (V. Sannoner); "L'organizzazione dello sport e l'ordinamento statale" (D. Mastrangelo); "Il riparto di competenze in materia sportiva tra Stato, regioni ed enti locali" (N.A. Calvani); "La legislazione regionale in materia sportiva" di A. Latilla; "La giustizia statale e la giustizia sportiva" (E. d'Alesio). Nella seconda rientrano: "Il parere del CONI nell'approvazione dei progetti di impianti sportivi e i nuovi moduli procedimentali" (M. Tavano); "La tutela dello sponsor e il giudice amministrativo" (M. Mancini); "Il sistema remunerativo delle agenzie ippiche" (M.C. Matarrese). Nel contributo del curatore ("L'organizzazione dello sport e l'ordinamento statale") si delinea preliminarmente l'organizzazione che il mondo dello sport oggi presenta e si precisa in qual senso sia ravvisabile un ordinamento giuridico sportivo, tendenzialmente sovrano, per poi individuare i rapporti intercorrenti fra tale ordinamento e quello statale, nonché più specificamente la rilevanza pubblicistica degli organismi sportivi e della loro attività. Si evidenzia, tra l'altro, che sotto il profilo della disciplina, l'attività sportiva può idealmente dividersi in tre parti. Infatti, accanto a quella, che ne costituisce il nucleo essenziale e tipico, regolata esclusivamente dalla normazione tecnico-sportiva, ve ne è una, in espansione, regolata esclusivamente dal diritto statale (si pensi alle norme sull'edilizia sportiva, sulle sanzioni per gli illeciti, sul regime tributario dei soggetti sportivi, ecc.) e ve ne è un'altra, anch'essa di dimensioni crescenti, rispetto alla quale le due normazioni, pur ignorandosi vicendevolmente, concorrono, dando luogo sul piano pratico a problemi di coordinamento e a possibili situazioni conflittuali.
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