Il lavoro sviluppa una critica alla giurisprudenza che qualifica gli oneri a carico del proprietario incolpevole del sito contaminato (art. 253 d.lg. n. 152/2006) in termini di responsabilità oggettiva. Anche le modifiche apportate dalla l. n. 166/2009 al disorganico regime di responsabilità ambientale non intaccano la natura soggettiva della responsabilità dell’inquinatore, in costante violazione del principio comunitario «chi inquina paga». Persiste la deresponsabilizzazione dell’inquinatore, sí che il costo sociale della bonifica ricade sul proprietario incolpevole, a causa di un uso “eccessivamente conformato” dell’onere reale.

La «responsabilità» del proprietario del sito inquinato

CORRIERO, VALERIA
2011-01-01

Abstract

Il lavoro sviluppa una critica alla giurisprudenza che qualifica gli oneri a carico del proprietario incolpevole del sito contaminato (art. 253 d.lg. n. 152/2006) in termini di responsabilità oggettiva. Anche le modifiche apportate dalla l. n. 166/2009 al disorganico regime di responsabilità ambientale non intaccano la natura soggettiva della responsabilità dell’inquinatore, in costante violazione del principio comunitario «chi inquina paga». Persiste la deresponsabilizzazione dell’inquinatore, sí che il costo sociale della bonifica ricade sul proprietario incolpevole, a causa di un uso “eccessivamente conformato” dell’onere reale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/71079
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact