Nel saggio si esaminano i rapporti tra potere imperiale e giuristi, nella delicata fase di costruzione del regime augusteo, dopo la transizione dalla Repubblica al Principato. Particolare attenzione viene dedicata agli strumenti di comunicazione di massa di cui si avvalse Augusto per finalità di propaganda, e all’atteggiamento critico di giuristi come Marco Antistio Labeone e Aulo Cascellio. L’antico ideale della libertas repubblicana, radicato nella coscienza dei cittadini romani, venne svuotato nella sostanza e piegato ad esprimere i nuovi valori e ideali della Roma imperiale.

La propaganda imperiale e la fronda del giurista

LOVATO, Andrea
2006-01-01

Abstract

Nel saggio si esaminano i rapporti tra potere imperiale e giuristi, nella delicata fase di costruzione del regime augusteo, dopo la transizione dalla Repubblica al Principato. Particolare attenzione viene dedicata agli strumenti di comunicazione di massa di cui si avvalse Augusto per finalità di propaganda, e all’atteggiamento critico di giuristi come Marco Antistio Labeone e Aulo Cascellio. L’antico ideale della libertas repubblicana, radicato nella coscienza dei cittadini romani, venne svuotato nella sostanza e piegato ad esprimere i nuovi valori e ideali della Roma imperiale.
2006
88-495-1248-1
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