Nella lunga alba dell'Europa moderna, sulla scena mediterranea dei racconti qui proposti, dall'epoca dell'anonimo "Novellino" fino a Bandello, affiorano archetipi di un confronto serrato fra civiltà, qui esemplificato da diversi modi di vedere e raccontare l'Oriente islamico. Fra certezze in declino e nascenti aspettative dell'Occidente, è toccato alla novella spingere lo sguardo verso quel nuovo orizzonte di mistero e meraviglia, interpretando così, fra dramma, comicità e parodia,le incongruenze di fondo e le ambizioni del mondo cristiano nel confronto con altri ordini di valori e altre fedi. Ne emerge un'inedita antropologia della frontiera e l'inclinazione a raccontare una speranza di commutazione dell'antico paradigma 'cortese' in un dialogo ricco di nuovi linguaggi.
La croce e il turbante. L'Oriente islamico nella novella italiana. 20 racconti dei secoli XIII-XVI scelti e commentati.
GIRARDI, Raffaele
2011-01-01
Abstract
Nella lunga alba dell'Europa moderna, sulla scena mediterranea dei racconti qui proposti, dall'epoca dell'anonimo "Novellino" fino a Bandello, affiorano archetipi di un confronto serrato fra civiltà, qui esemplificato da diversi modi di vedere e raccontare l'Oriente islamico. Fra certezze in declino e nascenti aspettative dell'Occidente, è toccato alla novella spingere lo sguardo verso quel nuovo orizzonte di mistero e meraviglia, interpretando così, fra dramma, comicità e parodia,le incongruenze di fondo e le ambizioni del mondo cristiano nel confronto con altri ordini di valori e altre fedi. Ne emerge un'inedita antropologia della frontiera e l'inclinazione a raccontare una speranza di commutazione dell'antico paradigma 'cortese' in un dialogo ricco di nuovi linguaggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.