Il saggio indaga il modello di integrazione degli interessi ambientali nella disciplina dei contratti pubblici costituito dagli “appalti verdi”, ai quali si applicano criteri ambientali rilevanti nella formazione, interpretazione ed esecuzione dei contratti. L’obbligatorietà di tali criteri, non ancora sancita dalla nuova direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici, ma prevista dal disegno di legge 2093 del 2014 sulla Green Economy, trasforma l’interesse ambientale in un vincolo interno alle procedure di affidamento. L’analisi “ecologica” del diritto contrattuale, alla luce dello sviluppo sostenibile e della responsabilità intergenerazionale, induce ad accreditare un nuovo paradigma contrattuale: il “contratto ecologico”.
Contratto e uso responsabile delle risorse naturali
PENNASILICO, Mauro
2014-01-01
Abstract
Il saggio indaga il modello di integrazione degli interessi ambientali nella disciplina dei contratti pubblici costituito dagli “appalti verdi”, ai quali si applicano criteri ambientali rilevanti nella formazione, interpretazione ed esecuzione dei contratti. L’obbligatorietà di tali criteri, non ancora sancita dalla nuova direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici, ma prevista dal disegno di legge 2093 del 2014 sulla Green Economy, trasforma l’interesse ambientale in un vincolo interno alle procedure di affidamento. L’analisi “ecologica” del diritto contrattuale, alla luce dello sviluppo sostenibile e della responsabilità intergenerazionale, induce ad accreditare un nuovo paradigma contrattuale: il “contratto ecologico”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.