Abstract: La contraccezione ormonale rappresenta attualmente la metodica per il controllo della fertilità più diffusa, sicura, efficace e reversibile. I meccanismi di azione dei Contraccettivi Ormonali (C.O.), i loro effetti benefici non-contraccettivi, i possibili effetti avversi anche gravi e gli effetti collaterali sono ampiamente noti. L’analisi della evoluzione nel tempo delle formulazioni dei contraccettivi ormonali dall’inizio degli anni 60 ad oggi ha mostrato una progressiva riduzione delle dosi di estrogeno e progestinico nell’intento di limitare i potenziali effetti collaterali, mantenendo inalterata l’efficacia contraccettiva. Tuttavia sorgono degli interrogativi: quali evidenze sostengono questa maggiore sicurezza, apparentemente ovvia, nel preferire prodotti a dosi inferiori rispetto alle formulazioni “classiche”? ed inoltre, con la diminuizione della dose, esistono uguali garanzie di sicurezza contraccettiva? Quali sono in particolare gli effetti benefici ascrivibili alle preparazioni ormonali a basso dosaggio e quali i possibili effetti sfavorevoli?. Per cercare le possibili risposte a questi interrogativi è utile ripercorrere sinteticamente le tappe più significative della ricerca scientifica in tema di endorinologia ginecologica e contraccezione ormonale.

LA CONTRACCEZIONE ORMONALE: RISCHI E BENEFICI DEL BASSO DOSAGGIO

ALFONSO, Raffaello
2013-01-01

Abstract

Abstract: La contraccezione ormonale rappresenta attualmente la metodica per il controllo della fertilità più diffusa, sicura, efficace e reversibile. I meccanismi di azione dei Contraccettivi Ormonali (C.O.), i loro effetti benefici non-contraccettivi, i possibili effetti avversi anche gravi e gli effetti collaterali sono ampiamente noti. L’analisi della evoluzione nel tempo delle formulazioni dei contraccettivi ormonali dall’inizio degli anni 60 ad oggi ha mostrato una progressiva riduzione delle dosi di estrogeno e progestinico nell’intento di limitare i potenziali effetti collaterali, mantenendo inalterata l’efficacia contraccettiva. Tuttavia sorgono degli interrogativi: quali evidenze sostengono questa maggiore sicurezza, apparentemente ovvia, nel preferire prodotti a dosi inferiori rispetto alle formulazioni “classiche”? ed inoltre, con la diminuizione della dose, esistono uguali garanzie di sicurezza contraccettiva? Quali sono in particolare gli effetti benefici ascrivibili alle preparazioni ormonali a basso dosaggio e quali i possibili effetti sfavorevoli?. Per cercare le possibili risposte a questi interrogativi è utile ripercorrere sinteticamente le tappe più significative della ricerca scientifica in tema di endorinologia ginecologica e contraccezione ormonale.
2013
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