Nel libro è stata riversata - operando una selezione funzionale allo scopo perseguito dall' autore - la documentazione soprattutto iconografica, ma anche letteraria ed epigrafica, inerente a danzatori acrobatici, equilibristi e giocolieri, burattinai, trampolisti e funamboli, prestigiatori e fachiri, domatori e addestratori di animali, incantatori di serpenti, che si esibirono, tra pubblico e privato, nel contesto delle antiche civiltà semitica e ittita, egizia e degli Hyksos, cretese ed ellenica, etrusca, magnogreca e siceliota, romana. Tale documentazione - accresciutasi in maniera sensibile sul piano archeologico e figurativo da quando Waldemar Deonna pubblicò il suo celebre Symbolisme de l' acrobatie antique (1953) - è da considerarsi imprescindibile per ogni tentativo volto a tracciare verosimili ricostruzioni di un fenomeno tanto esteso e articolato come quello delle antiche performances spettacolari che non rientravano nei rigidi confini dell' attività drammatica. Essa si presenta, inoltre e soprattutto, di straordinaria portata per una più attenta riflessione sul rilevante contributo che la società greca e romana offrì - come in rapporto al teatro - agli sviluppi di tali pratiche nelle epoche ad essa successive, fino ai nostri giorni.

Prodezze e prodigi nel mondo antico, Oriente e Occidente

TODISCO, Luigi Michele
2013-01-01

Abstract

Nel libro è stata riversata - operando una selezione funzionale allo scopo perseguito dall' autore - la documentazione soprattutto iconografica, ma anche letteraria ed epigrafica, inerente a danzatori acrobatici, equilibristi e giocolieri, burattinai, trampolisti e funamboli, prestigiatori e fachiri, domatori e addestratori di animali, incantatori di serpenti, che si esibirono, tra pubblico e privato, nel contesto delle antiche civiltà semitica e ittita, egizia e degli Hyksos, cretese ed ellenica, etrusca, magnogreca e siceliota, romana. Tale documentazione - accresciutasi in maniera sensibile sul piano archeologico e figurativo da quando Waldemar Deonna pubblicò il suo celebre Symbolisme de l' acrobatie antique (1953) - è da considerarsi imprescindibile per ogni tentativo volto a tracciare verosimili ricostruzioni di un fenomeno tanto esteso e articolato come quello delle antiche performances spettacolari che non rientravano nei rigidi confini dell' attività drammatica. Essa si presenta, inoltre e soprattutto, di straordinaria portata per una più attenta riflessione sul rilevante contributo che la società greca e romana offrì - come in rapporto al teatro - agli sviluppi di tali pratiche nelle epoche ad essa successive, fino ai nostri giorni.
2013
978-88-913-0272-4
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/64953
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact