Le città costiere pugliesi e quelle albanesi, nel corso della storia avamposti o retrovie per chi attaccava un nemico situato sull’ altro lato del mare o da quello si difendeva, sono le protagoniste di questo lavoro, ma –in realtà - il vero protagonista è il mare, l’Adriatico e lo Ionio. L'Adriatico in età moderna è stato spesso visto nella dimensione veneziana e nei rapporti che la Serenissima intratteneva con le città dalmate e con l'Impero ottomano, ma esso è stato anche il mare che ha congiunto e diviso due realtà, la Puglia e l'Albania, ossia l'impero spagnolo e quello turco. Le città costiere pugliesi subirono tra XV e XVII secolo frequenti attacchi da parte di pirati e corsari turchi o albanesi, torri e castelli furono eretti per proteggerle, il territorio fu militarizzato e fu presidiato dalla nobiltà feudale urbana in operazioni di contenimento. In tali frangenti l'Albania, soprattutto la parte rimasta cristiana , fu vista dalle autorità ispano-napoletane come un baluardo contro i turchi e la Chiesa si impegnò in azioni che miravano a rafforzare quelle popolazioni nella loro fede, nella convinzione che, prima o poi, esse si sarebbero ribellate ai loro dominatori.
UN MARE STRETTO E AMaRO. L'ADRIATICO, LA PUGLIA E L'ALBANIA (SECC. XV-XVIII)
SPAGNOLETTI, Angelantonio
2014-01-01
Abstract
Le città costiere pugliesi e quelle albanesi, nel corso della storia avamposti o retrovie per chi attaccava un nemico situato sull’ altro lato del mare o da quello si difendeva, sono le protagoniste di questo lavoro, ma –in realtà - il vero protagonista è il mare, l’Adriatico e lo Ionio. L'Adriatico in età moderna è stato spesso visto nella dimensione veneziana e nei rapporti che la Serenissima intratteneva con le città dalmate e con l'Impero ottomano, ma esso è stato anche il mare che ha congiunto e diviso due realtà, la Puglia e l'Albania, ossia l'impero spagnolo e quello turco. Le città costiere pugliesi subirono tra XV e XVII secolo frequenti attacchi da parte di pirati e corsari turchi o albanesi, torri e castelli furono eretti per proteggerle, il territorio fu militarizzato e fu presidiato dalla nobiltà feudale urbana in operazioni di contenimento. In tali frangenti l'Albania, soprattutto la parte rimasta cristiana , fu vista dalle autorità ispano-napoletane come un baluardo contro i turchi e la Chiesa si impegnò in azioni che miravano a rafforzare quelle popolazioni nella loro fede, nella convinzione che, prima o poi, esse si sarebbero ribellate ai loro dominatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.