Il saggio riguarda il diritto d’accesso ai documenti amministrativi da parte di un soggetto collettivo non per tutelare un interesse personale e qualificato, diretto, concreto ed attuale dello stesso, ma per esigenze di tutela degli iscritti. L’indagine, con una puntuale ricostruzione degli orientamenti della giurisprudenza e l’analisi dei Pareri della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, evidenzia come gli atti di organizzazione, ed in particolare quelli riguardanti il sistema di gestione delle risorse umane, non possano essere considerati atti amministrativi e, pertanto, espressione dell’esercizio di un pubblico potere, ma esclusivamente atti di diritto privato che trovano fondamento nel contratto di lavoro. I processi e le logiche che guidano l’azione amministrativa e le sue decisioni sono, quindi, di natura chiaramente privatistica e ad esse non può applicarsi la disciplina del procedimento amministrativo in quanto la p.a. adotta le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro con atti privati e con le capacità ed i poteri del privato datore di lavoro. A questi atti privati di natura negoziale, secondo la ricostruzione proposta, non potranno essere applicate le regole sul procedimento amministrativo fissate dalla L. n. 241/1990.
Sull'accesso ad atti relativi al rapporto di lavoro privatizzato da parte di una associazione sindacale
ROMA, Giovanni
2012-01-01
Abstract
Il saggio riguarda il diritto d’accesso ai documenti amministrativi da parte di un soggetto collettivo non per tutelare un interesse personale e qualificato, diretto, concreto ed attuale dello stesso, ma per esigenze di tutela degli iscritti. L’indagine, con una puntuale ricostruzione degli orientamenti della giurisprudenza e l’analisi dei Pareri della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, evidenzia come gli atti di organizzazione, ed in particolare quelli riguardanti il sistema di gestione delle risorse umane, non possano essere considerati atti amministrativi e, pertanto, espressione dell’esercizio di un pubblico potere, ma esclusivamente atti di diritto privato che trovano fondamento nel contratto di lavoro. I processi e le logiche che guidano l’azione amministrativa e le sue decisioni sono, quindi, di natura chiaramente privatistica e ad esse non può applicarsi la disciplina del procedimento amministrativo in quanto la p.a. adotta le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro con atti privati e con le capacità ed i poteri del privato datore di lavoro. A questi atti privati di natura negoziale, secondo la ricostruzione proposta, non potranno essere applicate le regole sul procedimento amministrativo fissate dalla L. n. 241/1990.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.