Attraverso i momenti cruciali della storia del Novecento diverse generazioni di studenti stranieri hanno guardato anche a Bari e alla sua Università come opportunità di una crescita. Che peso ha avuto nella loro formazione? Che ne è oggi di loro? E questo crogiolo di razze e di tradizioni ha arricchito la città? In un racconto a più voci vengono posti a confronto diversi “sistemi universitari” italiani, e, soprattutto, si intrecciano la città di Bari, la sua Università, la sua “vocazione adriatica”. Le dinamiche immigratorie per una città al centro degli scambi mediterranei determinano un “fatto sociale totale" che, attraverso la voce sociologica di Enzo Persichella, di Leonardo Palmisano e di Letizia Carrera, viene anche raccontato come un decollo che, in qualche modo, ancora stenta o si è ripiegato. Fanno da cornice le tante storie di vita di giovani e adulti migranti, di uomini e donne che hanno lasciato la terra di origine (spesso i Sud del Sud) nella speranza di una vita migliore. Nei loro viaggi non solo geografici ma formativi, la città e l’Università sono state luogo di incontro, talvolta di accoglienza, quasi sempre di alta formazione, di certa rilevanza per la storia di tutti gli intervistati. Percorrendo l'intero Novecento per arrivare fino ai nostri giorni, le esperienze formative raccontate con testimonianze dirette, ci pongono di fronte al compito, ancora da compiere, di ripensare e riprogettare scenari di vita e di convivenza. In una città che, da nodo di transito, è divenuta approdo permanente per le speranze di emancipazione di uomini e donne non solo mediterranee.

Gli studenti universitari stranieri. A bari, in Puglia e in Italia dal Fascismo ai giorni nostri

CARRERA, Letizia;PALMISANO, LEONARDO;
2011-01-01

Abstract

Attraverso i momenti cruciali della storia del Novecento diverse generazioni di studenti stranieri hanno guardato anche a Bari e alla sua Università come opportunità di una crescita. Che peso ha avuto nella loro formazione? Che ne è oggi di loro? E questo crogiolo di razze e di tradizioni ha arricchito la città? In un racconto a più voci vengono posti a confronto diversi “sistemi universitari” italiani, e, soprattutto, si intrecciano la città di Bari, la sua Università, la sua “vocazione adriatica”. Le dinamiche immigratorie per una città al centro degli scambi mediterranei determinano un “fatto sociale totale" che, attraverso la voce sociologica di Enzo Persichella, di Leonardo Palmisano e di Letizia Carrera, viene anche raccontato come un decollo che, in qualche modo, ancora stenta o si è ripiegato. Fanno da cornice le tante storie di vita di giovani e adulti migranti, di uomini e donne che hanno lasciato la terra di origine (spesso i Sud del Sud) nella speranza di una vita migliore. Nei loro viaggi non solo geografici ma formativi, la città e l’Università sono state luogo di incontro, talvolta di accoglienza, quasi sempre di alta formazione, di certa rilevanza per la storia di tutti gli intervistati. Percorrendo l'intero Novecento per arrivare fino ai nostri giorni, le esperienze formative raccontate con testimonianze dirette, ci pongono di fronte al compito, ancora da compiere, di ripensare e riprogettare scenari di vita e di convivenza. In una città che, da nodo di transito, è divenuta approdo permanente per le speranze di emancipazione di uomini e donne non solo mediterranee.
2011
978-88-6194-132-8
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