Le sentenze annotate affrontano il tema dell'applicabilità dei criteri di valutazione automatica ai beni immobili ceduti con atti presentati per la registrazione anteriormente al 1 luglio 1986; con la prima pronuncia la Suprema Corte ha escluso l'operatività della valutazione automatica in quanto gli immobili era sforniti di rendita catastale al momento del trasferimento; di diverso avviso la secondo sentenza, che ha determinato il valore del bene in base al criterio automatico, ancorché l'atto pubblico fosse stato registrato circa quattro anni prima dell'entrata in vigore del testo unico. L'A. ripercorre il contenuto delle due pronunce e, dopo avere ricostruito il quadro normativo, affronta le problematiche relative alla valutazione automatica, soffermandosi soprattutto sulla questione della sua esclusione per gli immobili non censiti in catasto.
VALUTAZIONE AUTOMATICA E IMMOBILI TRASFERITI PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DEL TESTO UNICO DEL REGISTRO
URICCHIO, Antonio Felice
1999-01-01
Abstract
Le sentenze annotate affrontano il tema dell'applicabilità dei criteri di valutazione automatica ai beni immobili ceduti con atti presentati per la registrazione anteriormente al 1 luglio 1986; con la prima pronuncia la Suprema Corte ha escluso l'operatività della valutazione automatica in quanto gli immobili era sforniti di rendita catastale al momento del trasferimento; di diverso avviso la secondo sentenza, che ha determinato il valore del bene in base al criterio automatico, ancorché l'atto pubblico fosse stato registrato circa quattro anni prima dell'entrata in vigore del testo unico. L'A. ripercorre il contenuto delle due pronunce e, dopo avere ricostruito il quadro normativo, affronta le problematiche relative alla valutazione automatica, soffermandosi soprattutto sulla questione della sua esclusione per gli immobili non censiti in catasto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
