Il saggio parte dalla constatazione che nel quadro di una società complessa e altamente tecnologizzata, caratterizzata dalla centralità di beni immateriali quali conoscenze e competenze, fra gli obiettivi principali di una didattica problematica e critica vi è la formazione nelle giovani generazioni di un pensiero strategico. E', quest'ultimo, un pensiero capace di padroneggiare efficacemente, in relazione alle esigenze conoscitive che il soggetto si propone, sia le funzioni cognitive destinate ad assimilare informazione e conoscenze, sia l'attitudine metacognitiva dell' "imparare a imparare". Il saggio, dopo aver analizzato approcci didattici comunemente ritenuti alternativi (diretti / indiretti, contestualizzati / decontestualizzati, simbolico-ricostruttivi / esperienziali) ne propone possibili forme di integrazione nell'ambito delle quali poter ottimizzare le potenzialità di una didattica metacognitiva. Più in particolare, il saggio approfondisce alcune strategie metacognitive che, più di altre, appaiono in grado di sollecitare i soggetti a "vedere" i media della comunicazione come "oggetti" preziosi, da esplorare e ri-conoscere.
Insegnare a "imparare con i media". Oltre l'opacità delle tecnologie della conoscenza
GALLELLI, Rosa
2011-01-01
Abstract
Il saggio parte dalla constatazione che nel quadro di una società complessa e altamente tecnologizzata, caratterizzata dalla centralità di beni immateriali quali conoscenze e competenze, fra gli obiettivi principali di una didattica problematica e critica vi è la formazione nelle giovani generazioni di un pensiero strategico. E', quest'ultimo, un pensiero capace di padroneggiare efficacemente, in relazione alle esigenze conoscitive che il soggetto si propone, sia le funzioni cognitive destinate ad assimilare informazione e conoscenze, sia l'attitudine metacognitiva dell' "imparare a imparare". Il saggio, dopo aver analizzato approcci didattici comunemente ritenuti alternativi (diretti / indiretti, contestualizzati / decontestualizzati, simbolico-ricostruttivi / esperienziali) ne propone possibili forme di integrazione nell'ambito delle quali poter ottimizzare le potenzialità di una didattica metacognitiva. Più in particolare, il saggio approfondisce alcune strategie metacognitive che, più di altre, appaiono in grado di sollecitare i soggetti a "vedere" i media della comunicazione come "oggetti" preziosi, da esplorare e ri-conoscere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.