Nel 1956, la biologa e scrittrice statunitense Rachel Carson pubblicò un lungo articolo, Help your child to wonder, su un tema a lei molto caro e sviluppato nei discorsi pubblici di quegli anni. Con il suo stile poetico e affascinante, rivolgendosi ai genitori e agli educatori, Carson sollecitava a mantenere vivo il senso della meraviglia e lo stupore di fronte allo spettacolo della natura, innato nei bambini. Si diceva convinta che l’osservazione della bellezza della natura aveva un valore terapeutico e avrebbe portato a un rinnovamento spirituale, suscitando al contempo una comprensione nuova volta al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Il senso della meraviglia nei confronti della natura avrebbe aiutato a mantenere il legame con le nostre origini e rafforzato la volontà di proteggere e tutelare il mondo che ci circonda.
Il senso della meraviglia e il rispetto della vita in Rachel Carson
Rossella De Ceglie
2025-01-01
Abstract
Nel 1956, la biologa e scrittrice statunitense Rachel Carson pubblicò un lungo articolo, Help your child to wonder, su un tema a lei molto caro e sviluppato nei discorsi pubblici di quegli anni. Con il suo stile poetico e affascinante, rivolgendosi ai genitori e agli educatori, Carson sollecitava a mantenere vivo il senso della meraviglia e lo stupore di fronte allo spettacolo della natura, innato nei bambini. Si diceva convinta che l’osservazione della bellezza della natura aveva un valore terapeutico e avrebbe portato a un rinnovamento spirituale, suscitando al contempo una comprensione nuova volta al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Il senso della meraviglia nei confronti della natura avrebbe aiutato a mantenere il legame con le nostre origini e rafforzato la volontà di proteggere e tutelare il mondo che ci circonda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


