Gli attori del sistema tributario italiano impiegano l’etichetta “tax compliance” facendo spesso riferimento ad incentivi e sanzioni che incidono solo ab externo sulla determinazione individuale di adempiere spontaneamente il dovere tributario. Tale tecnica di perseguimento di una situazione di legalità non appare difatti l’unica soluzione nella prospettiva di garantire l’attuazione del tributo secondo capacità contributiva e, in ultima istanza, assicurare entrate pubbliche. La letteratura di c.d. psicologia fiscale sembra suggerire di incrementare il grado di tax compliance mediante una maggiore attenzione verso il rapporto di fiducia reciproca tra contribuente ed ente impositore, fondato su giusta imposizione ed equo procedimento. L’elaborato propone di integrare questa prospettiva, prestando attenzione alla dimensione finanziaria, vuoi sul versante del collegamento tra prelievo e (qualità della) spesa pubblica, vuoi sotto il profilo delle risorse necessarie all’esercizio dell’attività amministrativa. Ove tali aspetti non dovessero risultare valorizzati, le disposizioni atte a garantire qualsivoglia forma di equity e fairness correrebbero infatti il rischio di approssimarsi a vuoti simulacri di legalità ed equità fiscale.
Legalità, equità e compliance nella funzione fiscale: uno sguardo entro e oltre la prospettiva giuridica
CALCULLI, TOMMASO MARIA
2025-01-01
Abstract
Gli attori del sistema tributario italiano impiegano l’etichetta “tax compliance” facendo spesso riferimento ad incentivi e sanzioni che incidono solo ab externo sulla determinazione individuale di adempiere spontaneamente il dovere tributario. Tale tecnica di perseguimento di una situazione di legalità non appare difatti l’unica soluzione nella prospettiva di garantire l’attuazione del tributo secondo capacità contributiva e, in ultima istanza, assicurare entrate pubbliche. La letteratura di c.d. psicologia fiscale sembra suggerire di incrementare il grado di tax compliance mediante una maggiore attenzione verso il rapporto di fiducia reciproca tra contribuente ed ente impositore, fondato su giusta imposizione ed equo procedimento. L’elaborato propone di integrare questa prospettiva, prestando attenzione alla dimensione finanziaria, vuoi sul versante del collegamento tra prelievo e (qualità della) spesa pubblica, vuoi sotto il profilo delle risorse necessarie all’esercizio dell’attività amministrativa. Ove tali aspetti non dovessero risultare valorizzati, le disposizioni atte a garantire qualsivoglia forma di equity e fairness correrebbero infatti il rischio di approssimarsi a vuoti simulacri di legalità ed equità fiscale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


