La letteratura italiana e italofona, affiancata più raramente dalla cinematografia, tenda a riprodurre un modello costante del migrante polacco da più di un secolo ormai, ovvero da De Amicis in avanti. Si è andato costruendo, così, una sorta di canone attraverso cui guardare a questa figura sul nostro territorio. I bei soldati deamicisiani, profughi lontani dalla patria per ragioni politiche, tramandano alcune delle loro caratteristiche “letterarie” agli immigrati polacchi successivi, giunti in Italia – altresì – per motivi economici (Il polacco lavatore di vetri) o di fortuna (Storia di mia vita).
Il migrante polacco nella letteratura e nel cinema
Alessandro Ajres
Writing – Original Draft Preparation
2025-01-01
Abstract
La letteratura italiana e italofona, affiancata più raramente dalla cinematografia, tenda a riprodurre un modello costante del migrante polacco da più di un secolo ormai, ovvero da De Amicis in avanti. Si è andato costruendo, così, una sorta di canone attraverso cui guardare a questa figura sul nostro territorio. I bei soldati deamicisiani, profughi lontani dalla patria per ragioni politiche, tramandano alcune delle loro caratteristiche “letterarie” agli immigrati polacchi successivi, giunti in Italia – altresì – per motivi economici (Il polacco lavatore di vetri) o di fortuna (Storia di mia vita).File in questo prodotto:
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