For Jean-Luc Nancy, the ontological question about community refers to a form of “being-in-common” that connects different singularities in the same relational-corporeal experience. In the community-of-bodies-in-contact that articulates its co-ontology through tactile and “sex-existing” relationships between singular plural bodies, the mutual exposure of individualities implies a social vulnerability that is no longer just ‘thrownness’ or “being-towards-death,” but rather openness to pleasure, desire, love, and “being-towards-life.”

Per Jean-Luc Nancy la domanda ontologica sulla comunità designa una forma dell’“essere-in-comune” che allaccia differenti singolarità nella stessa esperienza relazionale-corporea. Nella comunità-di-corpi-in-contatto che articola la sua co-ontologia attraverso rapporti tattili e “sessistenti” tra corpi singolari plurali, l’esposizione reciproca delle individualità implica una vulnerabilità sociale che non è più solo “gettatezza” o “essere per la morte”, ma piuttosto apertura al piacere, al desiderio, all’amore, all’“essere-per-la-vita”.

Comunità-di-corpi-in-contatto: la co-ontologia di Jean-Luc Nancy

Francesca R. Recchia Luciani
2025-01-01

Abstract

For Jean-Luc Nancy, the ontological question about community refers to a form of “being-in-common” that connects different singularities in the same relational-corporeal experience. In the community-of-bodies-in-contact that articulates its co-ontology through tactile and “sex-existing” relationships between singular plural bodies, the mutual exposure of individualities implies a social vulnerability that is no longer just ‘thrownness’ or “being-towards-death,” but rather openness to pleasure, desire, love, and “being-towards-life.”
2025
Per Jean-Luc Nancy la domanda ontologica sulla comunità designa una forma dell’“essere-in-comune” che allaccia differenti singolarità nella stessa esperienza relazionale-corporea. Nella comunità-di-corpi-in-contatto che articola la sua co-ontologia attraverso rapporti tattili e “sessistenti” tra corpi singolari plurali, l’esposizione reciproca delle individualità implica una vulnerabilità sociale che non è più solo “gettatezza” o “essere per la morte”, ma piuttosto apertura al piacere, al desiderio, all’amore, all’“essere-per-la-vita”.
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