Il contributo presenta i risultati delle recenti indagini condotte nell’area del tempio di Giove Toro a Canosa di Puglia, finalizzate a perfezionare le conoscenze su un contesto già analizzato negli anni Ottanta del secolo scorso, quando sono state evidenziate le principali caratteristiche architettoniche dell’area di culto. L'intervento, tramite un puntuale studio delle tracce in negativo, ha consentito di aggiornare quanto noto sull’articolazione delle strutture perimetrali della cella del tempio di età antonina e di individuare la collocazione della base della statua di culto a ridosso del suo limite occidentale. Il profondo mutamento che coinvolge il paesaggio urbano in età tardoantica emerge con chiarezza nel radicale cambio di destinazione dell’area, interessata da una occupazione funeraria del podio già segnalata dagli studi pregressi, che le indagini recenti hanno documentato con evidenze più consistenti rispetto al passato. Gli interventi di questa fase sono leggibili anche nella zona del portico, dove le operazioni di regolarizzazione delle differenti altimetrie del settore esterno al tempio consentono la costruzione di un edificio di culto cristiano, attestato dalle fonti agiografiche, documentato archeologicamente da una struttura absidata. Un ulteriore elemento di grande novità è la riorganizzazione di età Altomedievale, con la realizzazione sul podio di una struttura capannicola e di uno spazio recintato destinato all’allevamento di pochi capi di bestiame.
Il Tempio di Giove Toro
Raffaella Cassano
;Marco Campese
;Maria Silvestri
2025-01-01
Abstract
Il contributo presenta i risultati delle recenti indagini condotte nell’area del tempio di Giove Toro a Canosa di Puglia, finalizzate a perfezionare le conoscenze su un contesto già analizzato negli anni Ottanta del secolo scorso, quando sono state evidenziate le principali caratteristiche architettoniche dell’area di culto. L'intervento, tramite un puntuale studio delle tracce in negativo, ha consentito di aggiornare quanto noto sull’articolazione delle strutture perimetrali della cella del tempio di età antonina e di individuare la collocazione della base della statua di culto a ridosso del suo limite occidentale. Il profondo mutamento che coinvolge il paesaggio urbano in età tardoantica emerge con chiarezza nel radicale cambio di destinazione dell’area, interessata da una occupazione funeraria del podio già segnalata dagli studi pregressi, che le indagini recenti hanno documentato con evidenze più consistenti rispetto al passato. Gli interventi di questa fase sono leggibili anche nella zona del portico, dove le operazioni di regolarizzazione delle differenti altimetrie del settore esterno al tempio consentono la costruzione di un edificio di culto cristiano, attestato dalle fonti agiografiche, documentato archeologicamente da una struttura absidata. Un ulteriore elemento di grande novità è la riorganizzazione di età Altomedievale, con la realizzazione sul podio di una struttura capannicola e di uno spazio recintato destinato all’allevamento di pochi capi di bestiame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


